Floating Piers, consigli per ridurre i disagi

Tanta pazienza e, chi può, eviti di andare nei weekend. Portare acqua e cappellini per ripararsi in attesa di salire. Meglio prenotare per i traghetti.

(red.) Chi vuole salire sulla passerella The Floating Piers tra Sulzano e Montisola, nel bresciano, aperta fino al 3 luglio, deve armarsi di tanta, molta pazienza. Lo hanno ribadito un’altra volta lunedì 20 giugno il prefetto di Brescia Valerio Valenti e l’artista Christo in occasione della conferenza stampa serale per fare il punto della situazione. Tra sabato, giorno dell’inaugurazione, e lunedì, sul Sebino sono arrivate 150 mila persone, un vero e proprio successo senza precedenti. Ma a questo, per forza di cose sono stati segnalati anche diversi disagi. In particolare, Sulzano, meta iniziale del ponte, è al collasso, così come si registrano difficoltà a Montisola, Sale Marasino e Iseo che sono le località più vicine.
Il problema maggiore riguarda le navette stracolme fin dalle prime ore del mattino (situazione che si replica martedì 21 giugno), oltre ai ritardi che si accumulano sui treni lungo la linea Brescia-Iseo-Edolo. Tanto che lunedì si sono vissuti alcuni attimi di tensione quando la gente ha iniziato a colpire a pugni le fiancate di alcune navette mentre attendevano da diverso tempo l’arrivo, ma hanno notato che erano piene. Dall’incontro con la stampa di lunedì per fare il bilancio, Christo e il prefetto Valenti hanno anche fornito consigli. Prima di tutto, per chi può, evitare di andare sulla passerella nel fine settimana, ma puntare invece sui giorni da lunedì a venerdì, magari anche la sera visto che il ponte è aperto 24 ore su 24. In più, da martedì 21 le previsioni meteo indicano sole e aumento del caldo, quindi portare cappellini, creme solari e acqua nell’attesa di salire sulla passerella.
Mentre l’artista è categorico. “Chi vuole salire e ha fretta, non venga neppure. Non vi capiterà di più di camminare sulle acque”. Dal punto di vista della logistica, secondo il prefetto il sistema sta reggendo nonostante i disagi. Tenendo conto che il Sebino può ospitare fino a 10 mila persone in un giorno, mentre attualmente ne conta cinque volte di più. E’ stato chiuso il parcheggio dell’ex Nk a Pilzone d’Iseo per la vasta presenza di chi ha “rotto” la zona rossa vietata a pedoni e biciclette, con quest’ultime che possono essere parcheggiate al Covelo. Sul fronte dei treni, si prevedono lievi modifiche, ma restano le 84 corse giornaliere con fermata a Sulzano. Si punta a chiedere uno sforzo maggiore alla Navigazione Lago d’Iseo con più battelli e un maggiore coordinamento tra le navette.
Ma l’ordine che arriva dal Sebino è prenotare. Spesso i turisti arrivano sul posto in treno, ma poi rientrano con i traghetti senza aver acquistato prima il biglietto. Tenendo conto che il 70% dei posti è riservato a chi ha prenotato e il 30% al resto, si creano diversi disagi. Ma ci sono anche altre soluzioni, partendo da altri paesi del Sebino. Per esempio da Pisogne dove i residenti dicono di vedere traghetti quasi vuoti e poche auto nei parcheggi. La passerella, però, continua a portare emozioni creando fascino e attraendo persone da tutto il mondo. Si segnalano turisti provenienti da Australia, Gran Bretagna, Stati Uniti e dai Paesi dell’Est. Tra loro si sono già presentati alcuni vip, personaggi noti della tv e show business. Giacomo Poretti del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, Cristina Parodi con il marito Giorgio Gori, Federica Fontana popolare volto della tv, la stylist Giovanna Battaglia e il premio Nobel del 2001 Joseph Stiglitz.

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