Lavoratori postali Cisl, nuovo mandato per Celso Marsili

(red.) Gli uffici postali rischiano la paralisi: “Sul nostro territorio mancano più di 100 operatori di sportello, almeno 30 consulenti commerciali e molti direttori”. Celso Marsili, segretario generale del Sindacato dei Lavoratori Postali (Slp) della Cisl, lo ha ricordato nel corso della relazione con cui ha aperto il congresso provinciale della sua categoria. “Non solo non c’è un adeguato turnover – ha aggiunto – ma anche assunzioni dall’esterno, conversioni di personale part-time in tempo pieno e cambi di mansione risalutano inadeguate a fronteggiare le criticità evidenziate quotidianamente dai territori”.
Tutto questo in un’azienda dai bilanci floridi che nel primo semestre dell’anno ha fatto registrare un incremento degli utili del 42%: “Il tema degli organici – ha sottolineato Marsili – assume una valenza strategica ed è indubbio che sarà necessario porsi il problema di una strutturalità organizzativa adeguata al numero complessivo di addetti previsto nel piano industriale”.

Il segretario provinciale Slp Cisl ha poi preso in esame le diverse articolazioni aziendali, rimarcando positivamente “il cambio al vertice aziendale e l’arrivo del nuovo amministratore delegato”, un cambio che ha riaffermato il valore di sistema di relazioni industriali di natura concertativa e il “principio di unicità aziendale che nel buio periodo delle privatizzazioni” sembrava destinato ad essere del tutto abbandonato. “Bene dunque l’acquisizione di Nexive – ha aggiunto Marsili – che oltre a evitare il licenziamento di 1400 lavoratori ha fatto tornare Poste Italiane leader del mercato della corrispondenza”, come positiva è la rinascita dell’ex Centro di Meccanizzazione Postale, oggi Centro Operativo e Nodo di Rete, “che dà lavoro continuativo a una media di 100 giovani assunti con contratti a tempo determinato.

Particolare rilievo è stato dedicato nella relazione congressuale al rinnovo del contratto nazionale di lavoro, forse “troppo frettolosamente riposto nel cassetto senza una giusta valorizzazione dei nostri meriti e del nostro apporto strategico, per una maggiore salvaguardia delle tutele e protezioni fino ad oggi acquisite”, respingendo i propositi aziendali che avrebbe voluto “un arretramento sul fronte dei diritti perchè non adeguati alle sfide future di Poste”. Un tema ripreso e sottolineato nel loro intervento di saluto al Congresso anche da Giuseppe Marinaccio della Segreteria nazionale SLP e da Raffaele Roscigno, segretario regionale della categoria.
Il voto dei delegati al termine dei lavori ha confermato Celso Marsili alla guida della Slp provinciale che sarà affiancato in segreteria da Armando Fiengo e Loretta Serafini.

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