Nido Battibaleno, “gli Spedali Civili rinnovino la convenzione fino a fine anno”

(red.) Vincenzo Moriello, Segretario Generale FP CGIL Brescia, è intervenuto sulla vicenda del nido Battibaleno. “Speravamo in una soluzione pratica e di buon senso, che rispondesse ai bisogni dei genitori e ancora prima a quelli dei bambini che frequentano il nido Battibaleno! Invece siamo ancora in attesa della risposta da parte dell’Azienda Spedali Civili. Abbiamo chiesto che temporaneamente si concedano alle famiglie dei dipendenti dell’ospedale gli stessi trattamenti in convenzione con l’asilo nido precedentemente in essere, in attesa di altre soluzioni possibili. Non solo, abbiamo anche chiesto la possibilità di estendere il servizio in prossimità degli altri presidi ospedalieri dell’ASST Spedali Civili. Abbiamo ribadito l’importanza che la più grande azienda pubblica del nostro territorio promuova strumenti di conciliazione vita-lavoro e li incentivi”.

Secondo il sindacalista “non è accettabile che la soluzione pratica di questa tematiche sia interamente legata a un voucher, e non a scelte che rispondono alla responsabilità sociale della pubblica amministrazione mirata a tutelare e a promuovere i diritti universali dei cittadini e dei lavoratori. La welfarizzazione in assenza di una volontà di trovare soluzioni potrebbe portare un contributo per risolvere il problema, ma purtroppo non si realizzerà in un battibaleno! E i bambini?”

“A fronte di scelte aziendali parecchio impegnative dal punto di vista economico”, conclude Moriello, “che coinvolgono il rinnovo della struttura ospedaliera, ci chiediamo come sia possibile considerare la spesa per coprire parte dei costi delle rette del nido relative al personale turnista, un mero costo e non un investimento per il benessere lavorativo! Pertanto chiediamo all’’ASST Spedali Civili di assumere con la massima urgenza la decisione di prorogare fino al 31.12.2021 la copertura delle rette alle famiglie, come da impegni finora assunti e si attivi un tavolo con le organizzazione sindacali dei lavoratori e delle lavoratrici per una soluzione che rafforzi l’impegno dell’Azienda con l’obiettivo di determinare un ampliamento dell’offerta sia economica”.

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