Pubblica amministrazione, mercoledì sciopero generale

a Brescia coinvolti quasi 20 mila lavoratori. "Braccia incrociate anche per i Celebrati Eroi della Sanità".

(red.) “Il 9 dicembre si svolge lo sciopero della Pubblica amministrazione e vorremmo precisare che tra questi lavoratori ci sono i Celebrati Eroi della Sanità ormai dimenticati dal Governo, sciopero indetto dalle categorie di Cisl, Cgil e Uil per cambiare e migliorare la PA, per la sicurezza nel lavoro, per le assunzioni in tutti i settori pubblici e per il rinnovo del contratto”.

Secondo una nota sindacale, incrociano le braccia i lavoratori che hanno pagato un prezzo altissimo anche in termini di contagi e morti nei luoghi di lavoro a causa del Covid, “ricordiamo i nostri cari EROI della Sanità, lavoratori che per 10 anni non hanno rinnovato il contratto, che hanno la contrattazione aziendale bloccata in un settore importante per il sistema Paese dove sono presenti 350.000 lavoratori precari con contratti a scadenza, nell’incertezza per il loro futuro e quello della loro famiglia”.

A Brescia questo comparto, secondo i dati delle rsu 2018, è composto da 11.102 lavoratori della sanità pubblica, 6.155 lavoratori degli enti locali, 972 lavoratori dei ministeri, 633 lavoratori delle agenzie fiscali e 500 lavoratori degli enti pubblici non economici. “Questa mobilitazione riguarda oltre il 57 % dei lavoratori che sono in prima linea soprattutto quelli della sanità che dovranno garantire le cure ai pazienti covid e che, quindi, non potranno manifestare.
Ricordiamo che le OOSS Nazionali in data 20/10/2020 hanno proclamato lo stato di agitazione della Sanità, dei comparti delle Funzioni Centrali e delle Funzioni locali e hanno richiesto di esperire il tentativo di conciliazione, ed ad oggi permangono l’assenza di risposte da parte del Governo alle richieste formulate nella lettera di proclamazione dello stato di agitazione.
Tracciamo purtroppo l’assenza di misure straordinarie e di un piano generalizzato in tutte le amministrazioni pubbliche dello Stato, degli enti locali e della sanità di assunzioni in tempi rapidi, volte a colmare le gravi carenze di organico che insistono nelle pubbliche amministrazioni dei comparti summenzionati, anche in in relazione alle necessità imposte dall’emergenza pandemica e dalla crisi economica. Nel disegno di legge di bilancio non sono previste risorse finanziarie sufficienti per il rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro del personale dei comparti e delle aree delle Funzioni Centrali, delle Funzioni locali e della Sanità”.

verso un settore che VA RAFFORZATO e RINNOVATO per il BENE COMUNE
dalle 10.30 alle 13.00 Presidio davanti alla Prefettura.
Alle 12.30, a conclusione dell’incontro con il Prefetto è convocata una Conferenza Stampa
dalle 10.30 alle 13.00 presidio davanti agli Spedali Civili

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