Fp Cgil Brescia: Vincenzo Moriello eletto segretario

90% dei consensi (59 aventi diritto, 44 votanti, 40 voti favorevoli, 4 astenuti). In segreteria anche Marco Drera, Francesca Baruffaldi e Stefano Ronchi

(red.) Proposto dai centri regolatori, Vincenzo Moriello è stato eletto segretario generale dall’Assemblea Generale della Fp Cgil Brescia con il 90% dei consensi (59 aventi diritto, 44 votanti, 40 voti favorevoli, 4 astenuti).
Napoletano, classe 1960, sposato con Irene e padre di Giovanna e Nicolò, Moriello è dipendente dell’Inps dal 1982 e iscritto alla Cgil dal 1983. Il suo è un ritorno in categoria: è stato prima delegato di posto di lavoro e delegato provinciale, poi funzionario e segretario regionale e, dal 2005 al 2010, segretario generale della Fp Cgil Lombardia. Per passare, negli anni successivi, a seguire i temi della legalità per la Cgil regionale.

Credo”, ha spiegato il neo segretario, “che le questioni della legalità vadano legate con quelle della giustizia sociale. Per il sindacato non può essere altrimenti: dal contrasto agli appalti al massimo ribasso e alla corruzione negli apparati amministrativi, alla lotta contro lo sfruttamento dei lavoratori con il capolarato, contro l’assenza di diritti e contro le infiltrazioni mafiose nell’economia legale. La lotta alle mafie presenta anche opportunità di riscatto sociale, attraverso i beni e le aziende confiscate.
L’esperienza di questi anni, poi, mi ha confermato la centralità dello Stato e del lavoro pubblico, delle pubbliche amministrazioni come pilastro di legalità”.

Moriello, ringraziando i centri regolatori “per la candidatura” e le delegate e i delegati “per la fiducia accordatami”, rispetto alle priorità del suo nuovo incarico afferma: “Sono tante le sfide che ci attendono, dai rinnovi dei contratti alle Rsu. Abbiamo di fronte anche la sfida dell’innovazione che deve essere all’insegna della centralità del ruolo dello Stato in tutte le sue articolazioni, per rispondere efficacemente ai diritti dei cittadini, come ci ha drammaticamente ricordato l’esperienza del Covid. Siamo inoltre chiamati alla sfida della ricomposizione di diritti per tutto il mondo del lavoro nei servizi pubblici, oggi segnato da fenomeni di disuguaglianza. C’è dunque bisogno di un’organizzazione che vive e si rafforza sulla partecipazione delle delegate e dei delegati e degli organismi dirigenti”.

A chiusura dell’Assemblea Generale il voto per la segreteria che, oltre a Moriello, è ora composta da Marco Drera, Francesca Baruffaldi e Stefano Ronchi. 

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