Disordini in carcere, il Codacons rinnova esposto in Procura

«Per i rischi corsi dall’incolumità degli agenti». L'associazione è intervenuta a seguito dell'ultimo episodio avvenuto domenica al Nero Fischione, in cui quattro agenti sono rimasti intossicati nell'incendio di un materasso.

Brescia. Sul problema sicurezza all’interno del carcere “Nero Fischione” di Brescia è intervenuto anche il Codacons, con il rinnovo dell’esposto alla Procura «per i rischi corsi dall’incolumità degli agenti».
L’ultimo episodio domenica 22 maggio, quando quattro agenti della Polizia Penitenziaria, nell’intento di salvare un detenuto dalle fiamme, appiccate dal medesimo dentro la propria cella, sono rimasti intossicati tanto da dover ricorrere alle cure del Pronto Soccorso degli Spedali Civili.

Un episodio analogo era avvenuto a febbraio: sempre un incendi dolosi di  materassi nel giorno di San Valentino.
L’Associazione consumatori ribadisce che «mancano strutture adeguate per i detenuti con problemi psichiatrici e, inoltre, le condizioni adeguate di sicurezza per la polizia penitenziaria».
«Per tali ragioni lo scorso febbraio si è tenuta davanti alla casa circondariale una manifestazione di protesta da parte dei lavoratori».
«E’ di oggi (domenica, ndr.)- continua il Codacons-la notizia della nuova alta tensione nel carcere, con agenti della Polizia carceraria intossicati dall’incendio appiccato da un detenuto; e ancora disordini nella struttura detentiva dove il numero di prigionieri è di gran lunga superiore al previsto».

 

 

 

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