Criminalità, a Brescia più furti in case e frodi web

I reati in costante calo secondo Il Sole 24 Ore su dati del Viminale, ma il bresciano è al 36° posto su 106 tra le città che presenta il più alto tasso.

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(red.) Nel territorio della provincia di Brescia i reati, in generale calo dal 2014 come in tutta Italia, si commettono sempre di più nelle case, ma soprattutto dal computer. Lo dice un report del Sole 24 Ore riportato da Bresciaoggi e basato su denunce reali registrate dal dipartimento di Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno. In tutto il bresciano nel 2017 si è arrivati a oltre 46 mila reati, ma erano stati 49 mila nell’anno precedente, quindi con un calo di quasi il 6%. Tuttavia, Brescia con la sua provincia si piazza al 36esimo posto in Italia e su 106 tra le città con il più alto tasso di criminalità, con Milano “maglia nera”.

Entrando nei dettagli dei tipi di reati, dominano ancora i furti nelle abitazioni, anche se in calo e passando dai 2.900 a 1.780. E sembra che i reati stiano diventando sempre più tecnologici, tanto che le truffe e le frodi si piazzano al secondo posto e sono in aumento, così come i furti con destrezza. Mentre gli altri casi di reati, da quelli violenti alle associazioni a delinquere, usura e riciclaggio sono in decisa riduzione. I dati sono stati commentati in modo positivo dal prefetto di Brescia Annunziato Vardé e dal questore Vincenzo Ciarambino, anche se invitano comunque all’attenzione.

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