Prostituzione, controlli a tappeto in città

Decine di controlli della polizia locale in appartamenti e lungo le strade di Brescia, dove sostano le lucciole.

prostitute(red.) Nella giornata di giovedì 9 aprile, gli agenti della polizia locale di Brescia hanno portato a termine un’operazione antiprostituzione che ha coinvolto diverse pattuglie del nucleo di Polizia Giudiziaria e del nucleo operativo territoriale.
Il servizio, spiega una nota, si è svolto in due fasi distinte. Dalle 13 alle 20 sono stati controllati 12 appartamenti, utilizzati dalle prostitute per ricevere i clienti e situati in via Bonardi, via Volturno, via Milano (tre locali), via Asti, via Aldo Moro, via San Zeno, via Fiume, via Luzzago, Corfù e via Sega. Complessivamente sono state identificate 13 persone. In particolare, dai controlli effettuati, sono emersi due clandestini. Si tratta di un transessuale brasiliano che riceveva i clienti in via Corfù, e di una ragazza cinese che lavorava in via Luzzago, portati entrambi al Comando di via Donegani, dove sono stati fotosegnalati e messi a disposizione dell’ufficio immigrazione della Questura. Sempre nell’ambito dell’operazione di controllo degli immobili, due persone sono state portate al comando e interrogate. A seguito delle dichiarazioni rese agli agenti, sono state denunciate all’autorità giudiziaria per favoreggiamento della prostituzione.
Successivamente, dalle 20.30 alle 3, è stata controllata la zona est del territorio comunale, sulla direttrice Milano-Valcamonica, dove sono state identificate 19 prostitute (10 rumene, 6 nigeriane, 2 albanesi e una brasiliana). Sette ragazze sono state accompagnate al Comando per essere identificate. Quattro di loro, risultate clandestine, sono state fotosegnalate  e trattenute in attesa delle disposizioni dell’ufficio immigrazione della Questura. Inoltre è stato sottoposto a fermo il veicolo di un cliente che aveva fatto salire a bordo una prostituta ricevendo una multa di 500 euro. L’intervento di controllo è proseguito fino alle 3 del mattino, orario in cui quasi tutte le prostitute hanno smesso di lavorare.
Dall’inizio dell’anno i controlli sulle strade sono stati complessivamente più di cento. Inoltre sono state identificate almeno 40-50 persone che si prostituivano e sono stati comminate ai clienti 25 multe da 500 euro l’una. Infine sei automobili sono state sottoposte a fermo come sanzione accessoria.
La Polizia Locale ha proseguito anche gli accertamenti riguardanti i centri massaggi in gran parte gestiti da cinesi. Oltre all’identificazione dei titolari delle attività e del personale che lavorava all’interno, il nucleo di polizia commerciale ha eseguito complessivamente 11 controlli mirati  contestando altrettanti verbali per mancanza di autorizzazioni, per il mancato rispetto degli orari di apertura e chiusura e per altre infrazioni amministrative.
“Queste operazioni”, ha dichiarato l’assessore alle politiche della sicurezza Valter Muchetti, “testimoniano il forte impegno della Polizia Locale di Brescia nel fronteggiare un fenomeno che genera degrado e si traduce spesso in forme di schiavitù per le ragazze. L’attività della Polizia Locale proseguirà anche in futuro per garantire ai cittadini di vivere in una città il più possibile sicura, accogliente e civile”.

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