Brescia, alla scoperta dei “Tesori Nascosti” del Carmine e di Borgo Trento

Sabato 1 e domenica 2 ottobre, nei quartieri del Carmine e di Borgo Trento il progetto realizzato in collaborazione con le associazioni culturali "Carminiamo-Wowomen festival", CTV, BidiBrescia guide turistiche e Somebody teatro delle diversità.

Brescia. Si intitola I “Tesori Nascosti” il progetto che nasce dalla collaborazione di due quartieri storici di Brescia: Carmine e Borgo Trento, anime popolari della memoria collettiva, insieme all’Associazione Culturale Carminiamo-Wowomen festival e associazione culturale CTV, con la collaborazione di Bidi Brescia guide turistiche e dell’ Associazione Culturale Somebody teatro delle diversità.
I ” Tesori Nascosti” risponde innanzitutto al forte desiderio, da parte dei due Consigli di Quartiere Borgo Trento e Centro Storico Nord, di voler occupare una parte dell’attenzione cui Brescia è destinata nell’Anno della Cultura 2023, attraverso la valorizzazione dell’identità e dello “spiritus loci” di due zone della città di Brescia geograficamente confinanti e che per molti aspetti della loro storia si rispecchiano l’una nell’altra: il Quartiere del Carmine e Borgo Trento.
Non è un caso che il progetto parta proprio dai Consigli di Quartiere, organismi destinati, a livello cittadino, a interagire direttamente con il proprio territorio, raccogliendone la cultura popolare, le tradizioni, la narrazione del quotidiano.

Borgo Trento e il Carmine, due nomi che evocano tutta la bellezza e il fascino della microstoria, e di una lunga vicenda sociale e culturale il cui temperamento si riesce a sentire ancora sulla pelle, perché resiste per volontà di abitanti, frequentatori, commercianti ed artigiani in storie e ricordi ricchi di dettagli, di colori e sapori, ma fragili in quanto legati a generazioni che scompaiono, a luoghi che si trasformano.
I Consigli di Quartiere promotori hanno quindi ritenuto importante, in vista della ribalta mediatica che investirà Brescia quale Capitale della Cultura 2023, porre rimedio alla scarsa visibilità di questi luoghi, ben presenti nell’immaginario collettivo popolare ma in realtà molto meno nella comunicazione pubblica e social, attraverso una narrazione figurativa, che salvaguardi e custodisca nella memoria collettiva alcune parti particolarmente significative della Storia di questi due Quartieri, che affondano le proprie radici nello stesso Dna di Brescia, nel suo popolo operoso e resiliente, legato alle tradizioni ma sempre aperto alle trasformazioni, che possono a tutti gli effetti essere considerati patrimoni della Città, degni di essere protagonisti e comprimari del Rinascimento culturale e artistico di Brescia.

Questa visione ha saputo raccogliere intorno a sé associazioni e giovani artisti, molti dei quali risiedono o operano nei Quartieri coinvolti, che hanno dato vita ad un percorso storico e artistico, di narrazione e di rappresentazione, da poter diffondere anche oltre i confini della Città, sulle piattaforme che ormai i turisti consultano quando decidono il proprio itinerario di viaggio.
Per i motivi esposti, il progetto consta di più parti: arti visive, arti teatrali, regia, narrazione,
rappresentazione, visite guidate, un complesso di azioni che solo se gestite congiuntamente può
costituire quel punto di svolta nella visione turistica della Città, che includa questi due Quartieri e li lanci da protagonisti verso “Brescia Bergamo Capitale della Cultura 2023”, in una operazione che non può che rafforzare il disegno complessivo dell’offerta legata a questo importante evento. Creato il percorso di “Tesori nascosti” si è ottenuto il finanziamento di Fondazione Asm e di un contributo del Comune di Brescia, Assessorato alla partecipazione.

carminiamo

Il Carmine è un quartiere di commercio e di produzione artigianale alla sua nascita, con un passato malfamato ma sempre accogliente, con una vocazione all’ospitalità: dapprima erano le prostitute, poi i transessuali, l’immigrazione del sud, l’immigrazione dal terzo mondo. Dare nuove visioni, nuove argomentazioni, esplorare nuovi linguaggi, rendere accessibile la cultura al maggior numero di persone, è la modalità scelta per questa parte del progetto come antidoto ai pregiudizi.
Da anni Wowomen festival lavora con l’associazione Carminiamo sui temi dell’uguaglianza e dell’interscambio culturale dando luce e forza alla proposta femminile per il raggiungimento di un sistema di uguaglianza nel contesto culturale ed artistico.
Si intitola “Tesori Nascosti- Le regione raccontano il Carmine” la visita guidata teatralizzata del quartiere, ideato da WOWomen festival per l’associazione Carmininamo, in collaborazione Bidi Brescia e Somebody teatro, per scoprire i luoghi più segreti del Carmine, la loro storia, e incontrare donne che lo hanno vissuto nei secoli.

La guida turistica di Bidi Brescia, insieme alle attrici di Somebody teatro, accompagneranno il pubblico, raccontando storie, aneddoti e testimonianze reali, del variegato quartiere.
Il pubblico incontrerà, lungo il percorso, Le Regine dei Tarocchi che per l’occasione si trasformeranno in donne che hanno realmente abitato il quartiere nei secoli: la strega
Benvegnuda, le vergini pericolanti, Marietta Ambrosi e il successo in America, Lucrezia Borgia con la sua osteria di Porta Pile e le “Zie” del quartiere.
Un viaggio fisico e mentale nella storia del quartiere e delle donne che lo hanno abitato.
L’appuntamento è per questo sabato 1 ottobre, dalle 20,45  in Vicolo Borgondio 48: alle 21 visita guidata teatralizzata con prenotazione obbligatoria, Domenica 2 ottobre, sempre con partenza da Vicolo Borgondio 48, alle 10, visita guidata teatralizzata con prenotazione obbligatoria, alle 15 visita guidata teatralizzata con prenotazione obbligatoria, alle 18 visita guidata teatralizzata con prenotazione obbligatoria. Per prenotazioni: info@wowomen.it

Si intitola “Donne davanti e dietro l’obiettivo” il racconto per immagini di grandi fotografe che hanno utilizzato l’apparecchio fotografico per indagare la realtà o per narrare se stesse, dall’800ai giorni nostri.
L’incontro sarà a cura di Luisa Bondoni, curatrice del museo nazionale della
fotografia. domenica 2 ottobre alle 16 presso il  Museo Nazionale della Fotografia, in Contrada del Carmine 2/f. Si chiama “Nebulae Mockup” la mostra Fotografica di Oriella Minutola.
Il termine Mockup corrisponde alla riproduzione a scopo illustrativo in scala reale o variata di un oggetto, e da questo concetto trae liberamente ispirazione il progetto Nebuale Mockup. Come portare una nebulosa dalla spazio cosmico allo spazio di uno studio fotografico?

Borgo Trento è uno dei Quartieri di maggior impatto estetico di Brescia, un vero e proprio piccolo Borgo con delle peculiarità uniche. Borgo Trento è stato a lungo la via d’ingresso posta a nord della città. La zona da sempre è stata caratterizzata da forte vitalità dal punto di vista sociale e delle attività produttive. Il nucleo antico risale al XIV secolo e si è sviluppato grazie alla presenza di attività artigiane sorte lungo il fiume Garza. Qui andavano a lavare i panni al fiume le Lavandaie del Borgo. Al loro ricordo è dedicato il Progetto, in modo da mantenerlo vivo pur in assenza delle vestigia materiali.
Dal vicolo in Borgo Trento adiacente la scuola Battisti sono infatti stati rimossi i vecchi lavatoi, che erano rimasti a parete dopo la copertura del fiume Garza, rimozione che testimonia quanto le vestigia del passato, soprattutto se legate ad un tessuto operaio e femminile, siano esposte al
rischio di accantonamento.

Nello stesso vicolo saranno apposte le installazioni create dagli artisti bresciani Biro e Ario
Pizzarelli che riportano, in forma artistica, squarci del Vecchio Borgo e della esperienza delle
Lavandaie del Borgo, un omaggio alle origini del quartiere e alle umili lavandaie che ne
costituiscono l’anima.
Del progetto fa parte anche la creazione di un docu-film “I Tesori Nascosti di Borgo Trento”, a cura del Regista Michele Barcaro, residente nel Quartiere, che ripercorrerà l’intervento, con interviste alla cittadinanza locale, in particolare alle memorie più fragili, a causa dell’età, i cui ricordi vanno salvaguardati.
Va anche ricordato che il Vicolo, che versava in condizioni di degrado, è stato riportato all’antica
bellezza grazie all’intervento di ripulitura e tinteggiatura apportato dalla iniziativa i “Custodi del bello”.

Il progetto di Borgo Trento quindi, di cui si allega rendering, consta dei seguenti appuntamenti:
15 ottobre alle 12, Installazione dei pannelli nel vicolo lavandaie del Borgo. I pannelli degli artisti Biro e Ario saranno installati con una mini performance curata da Wowomen festival e Bidi Brescia sulle lavandaie. Ha confermato la presenza il Sindaco Del Bono. Le installazioni saranno donate alla Città e rimarranno permanentemente affisse nel Vicolo.
Il 3 novembre alle 20,30 presso il Cinema-teatro della Parrocchia di Cristo Re, nell’ambito
delle iniziative in occasione dell’annuale ricorrenza di Cristo Re, serata “Borgo Trento Vive”.
La serata sarà dedicata ai personaggi vecchi e nuovi di Borgo Trento, con testimonianze e narrazioni della cultura tradizionale locale . Nel corso della serata sarà proiettato il docufilm “I Tesori Nascosti di Borgo Trento”.

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