Alleanza per la Cultura accoglie tre nuove imprese donatrici

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Brescia. Fondazione Brescia Musei ha il piacere di tornare a parlare del progetto Alleanza per la Cultura e l’onore di presentare tre nuove importanti donor, Inox-PA, Phoenix Informatica e Regesta, che hanno aderito all’innovativo progetto di fundraising culturale ideato dalla Fondazione: un modello di partnership pubblico – privato originale nato nel 2020 e ormai riconosciuto a livello nazionale come una “best practice” nel panorama museale.

Alleanza per la Cultura è il patto tra pubblico e privato, all’interno di un orizzonte temporale di medio-lungo termine, che permette alla Fondazione Brescia Musei di valorizzare il patrimonio artistico museale cittadino e di sostenere i grandi eventi della comunicazione culturale.

“L’ingresso di tre nuovi membri nella Alleanza per la Cultura, l’innovativo patto pubblico-privato, già premiato come modello innovativo di fundraising culturale, è un segnale estremamente incoraggiante per la garanzia di continuità di questa esperienza, afferma Francesca Bazoli, Presidente di Fondazione Brescia Musei. “Uno degli elementi più importanti della strategia culturale avviata dalla mia presidenza è la concretizzazione dello spirito dello statuto della Fondazione Brescia Musei, un modello di governance della cultura fondato proprio sulla convergenza di interessi tra il settore pubblico e il mondo privato, all’insegna dello sviluppo a base culturale dei nostri territori, sviluppo riconosciuto quale grande driver del più ampio benessere dei cittadini. L’adesione così rimarchevole dei privati nella Alleanza per la Cultura e il continuo ingresso di nuovi donor ci fa sperare nell’affermarsi di questo modello che fin dal principio della sua istituzione tre anni fa ha visto la città di Brescia pioniera in questo ambito”.

“L’ingresso dei nuovi donor nell’Alleanza per la Cultura sancisce il successo di questo approccio a una vera e propria condivisione progettuale tra l’istituzione Fondazione Brescia Musei e i privati che fanno parte di questa rete”, afferma Stefano Karadjov, direttore di Fondazione Brescia Musei. “Sostenere, affinché possano essere davvero performanti in termini di successo, qualità e risonanza le iniziative culturali di Brescia Musei, siano esse una mostra, una attività editoriale, il cinema all’aperto o un ciclo di conferenze sul sistema museale: così facendo il privato entra in campo nelle azioni di valorizzazione più importanti della Fondazione, quelle straordinarie che danno maggior spinta alla progettualità di Brescia Musei assistendo il Comune e gli altri enti fondatori di Brescia Musei che garantiscono l’attività ordinaria, la fruizione museale continua e il miglioramento dei servizi ad essa connessi. Un modello virtuoso che in questi due anni di applicazione ci ha visto testimoniare il suo funzionamento in oltre trenta tavoli nazionali interessati a capire in che modo replicare su altri territori questa soddisfacente liaison pubblico privato”.

Il format d’adesione si basa sull’idea che le spese relative alle attività ordinarie e al funzionamento dei musei siano garantite dalla concessione in essere tra il Comune di Brescia e la Fondazione Brescia Musei, mentre i Partner di Alleanza per la Cultura contribuiscono alle attività straordinarie e all’organizzazione di iniziative speciali, oltre che alla trasformazione dei siti museali.
I cardini attorno a cui ruota l’alleanza sono: il Board dei Partner Istituzionali, ovvero enti, fondazioni, istituzioni formative e di ricerca, associazioni di rappresentanza, vocate allo sviluppo economico e infrastrutturale del territorio e un nutrito gruppo di imprese, quasi quaranta, che hanno colto lo spirito del progetto e ne hanno approvato il sostegno e che sono oggi riunite nel Club dei donor della Fondazione Brescia Musei.
Un atro elemento centrale del progetto è la partecipazione attiva alla vita museale cittadina. I partner dell’Alleanza partecipano in via preferenziale a tutti gli eventi del programma e ne diventeranno essi stessi animatori, organizzando iniziative di networking con le proprie reti relazionali.
Con Inox-PA, Phoenix Informatica e Regesta, sono 37 le realtà imprenditoriali del territorio che hanno scelto di sostenere le attività della Fondazione proprio grazie a questo nuovo progetto, che fa leva su un forte sentimento di appartenenza nei confronti della storia della cultura bresciana e sul desiderio di stringere ancora più che in passato i rapporti con la comunità: il contributo delle aziende in questo settore non è una novità, ma la forza dell’Alleanza ha convinto tanti interlocutori a scendere in campo, facendo dell’investimento in cultura un elemento della missione sociale d’impresa.

“La nostra azienda è da sempre sensibile alla cultura come spazio ideale di aggregazione per la comunità”, commenta Mauro Perotti consigliere delegato di Inox-PA SpA. “Siamo convinti che il benessere economico si debba accompagnare anche al benessere della persona e alla crescita umana, culturale e spirituale dell’individuo. Si inserisce in tale prospettiva il nostro convinto sostegno alla multiforme attività della Fondazione Brescia Musei, custode di un patrimonio storico straordinario, ma capace anche di proiettare questa storia nel futuro con creatività e dinamismo.”

“Ricordo come viva immagine la prima volta che vidi il Capitolium, avevo 8 anni, accompagnato da mio padre … rivivo oggi giorno quella emozione e vedo negli occhi dei miei figli, che io chiamo affettuosamente cuccioli, lo stesso stupore, ammirazione ed interesse ogni volta che li accompagno per mano lungo Via Musei, cuore storico e pulsante della nostra
Città”, afferma Alessandro Ferrari, Co-fondatore e CEO, Phoenix Informatica. “Sono passati alcuni anni, tanti, ed oltre alle emozioni oggi c’è anche la consapevolezza ed orgoglio di poter partecipare ad Alleanza Cultura di Fondazione Brescia Musei, la consapevolezza che noi Imprenditori possiamo ambire ed abbiamo anche il dovere di partecipare attivamente alla vita della nostra città, in un intreccio di alleanze e collaborazioni che possono ulteriormente migliorare il futuro di Brescia”.

“Abbiamo aderito ad Alleanza Cultura, spiega Francesco Brunelli, Presidente di Regesta, “perché ci sentiamo vicini alla nostra città e queste iniziative la rendono più viva. Siamo nati, cresciuti e abbiamo studiato a Brescia. I primi clienti che ci hanno dato fiducia, sono bresciani. Oggi abbiamo la possibilità di restituire un po’ di quanto ricevuto. E in un modo diverso, con
iniziative che aiutano le persone a svagarsi, crescere, aprire la propria mente. Tutti aspetti sui quali puntiamo anche all’interno della nostra azienda e che sono parte del nostro DNA.”

Alleanza per la Cultura è un modello a cui guardano oggi molte realtà museali e che nel 2021 è stato insignito della menzione speciale “Networking in Arts” dell’ottava edizione del prestigioso contest “cultura + impresa”.

“Non sono molte in Italia le città in cui l’alleanza tra pubblico e privato a favore dei beni culturali e della cultura ha saputo mettere radici forti e fruttuose. Brescia è una di quelle, commenta Laura Castelletti, Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Brescia. “Specchio di una società e di una imprenditoria illuminata e di istituzioni culturali aperte, proattive e inclusive. Questa alleanza dimostra che attorno alla cultura e al patrimonio si può davvero innestare un processo di riconoscimento identitario e di orgoglio civico. Un percorso che, ne siamo certi, porterà ancora più lontano grazie all’anno di Capitale della Cultura nel 2023”.

“Alleanza Cultura è un progetto lungimirante, che sviluppa una strategia vincente per la gestione museale e che si sta dimostrando in grado di attrarre partnership private di alto profilo”, dichiara il Sindaco di Brescia Emilio Del Bono. “Per affrontare le sfide dei prossimi anni la sinergia tra gestione pubblica e mondo privato è sempre più essenziale. Non si tratta soltanto di far fronte alle necessità finanziarie ma anche di condividere conoscenze e metodi imprenditoriali e, non da ultimo, di dare alle aziende del territorio la possibilità concreta di manifestare il proprio sentimento di appartenenza, dando un fondamentale contributo allo sviluppo culturale della comunità. Per questo mi unisco anch’io con grande piacere e riconoscenza ai ringraziamenti nei confronti di Regesta, di Inox-PA e di Phoenix Informatica, che si aggiungono oggi alla famiglia di imprese che hanno deciso di aderire a questo importante progetto, ideato e sviluppato da Fondazione Brescia Musei”.

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