Trasporti, “Salari bassi, penalizzato il servizio extraurbano”

Europa Verde-Verdi Brescia critica sulla situazione contrattuale degli autisti di Arriva, azienda che gestisce le corse in provincia di Brescia, che comporterebbe un numero insufficiente di personale.

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(red.) A proposito dei disservizi con soppressioni e ritardi delle linee di trasporto pubblico extraurbane gestite in regime di proroga dall’azienda di trasporti Arriva, Europa Verde chiede “fino a quando dovranno durare i disagi per i pendolari della provincia che ogni giorno usano l’autobus per recarsi a scuola o al lavoro a Brescia. E’ dal 15 ottobre infatti che giornalmente vengono operate numerose soppressioni di corse di autobus sia nelle zone del Garda, della Bassa e della Franciacorta”.

“In particolare”, evidenzia Salvatore Fierro, portavoce provinciale di Europa Verde Brescia, “nelle tre settimane che sono trascorse oltre mille corse sono state soppresse con una media di 120 giornaliere nella prima settimana e di una ventina nelle due settimane successive. Le soppressioni hanno fatto emergere la grave carenza di personale di Arriva a prescindere dall’entrata in vigore del green pass visto che sono ben pochi gli addetti che ne sono sprovvisti” .
“Da tempo”, continua la nota dei verdi bresciani, “si assiste ad un fenomeno particolare cioè il “trasloco” di autisti da Arriva a Brescia Mobilità. In pratica gli autisti (spesso di origine meridionale) vengono assunti e abilitati e dopo il tirocinio ed un breve periodo di attività lavorativa passano nell’altra azienda cittadina. Il maggiore livello salariale di Brescia Trasporti ed una organizzazione dei turni di lavoro su 8 ore (servizio urbano) contro le 12 ore di impegno di Arriva (servizio extraurbano) spingono i lavoratori a cambiare datore di lavoro”.

“Così facendo”, affermano i verdi bresciani, “difficilmente si risolverà la carenza organica di Arriva ma viene risolta quella di Brescia Trasporti, anch’essa alle prese con un vincolo di fondo, i salari d’ingresso degli autisti sono troppo bassi. Bassi anche in rapporto agli autisti con maggiore anzianità dato il “doppio regime” contrattuale normativo ed economico che si è creato in questi anni. Europa Verde -Verdi Brescia per evitare tali scompensi e trasmigrazioni di massa (a blocchi di dozzine di autisti) da un’azienda all’altra chiedono se non sia il caso di mettere in campo un intervento dell’Agenzia per calmierare il fenomeno evitando che sia sempre penalizzato il servizio extraurbano, come quando entrò in vigore il biglietto integrato). Europa Verde Brescia chiede  inoltre all’agenzia di sapere se i contributi per i chilometro definiti nel contratto di servizio vengono comunque corrisposti ad Arriva nonostante il taglio delle corse e cosa intenda fare l’agenzia per richiamare ad un maggior rispetto del contratto di servizio stipulato con le due aziende di trasporti su gomma”.

“Alla luce del grave inquinamento atmosferico e dei continui sforamenti dei limiti di pm 10 che si verificano nella provincia di Brescia”, chiosa Europa Verde -Verdi Brescia, “il trasporto pubblico non può ridurre il numero dei passeggeri trasportati, ma, anzi, dovrebbe aumentarli rispettando le indicazioni europee e nazionali che chiedono un potenziamento del trasporto pubblico, un suo maggiore utilizzo ed integrazione con gli altri sistemi”.

 

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