Nomine docenti, in 480 rinunciano alla cattedra

Nel bresciano un insegnante su 10 ha scelto di abbandonare il posto. Ma oltre 1100 docenti sono passati al tempo indeterminato.

(red.) L’annuncio all’inizio dell’anno scolastico da parte del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi era stato “cattedre coperte al 100%”. Un lancio ottimistico che, tuttavia dopo la prima settimana di scuola, è stato in parte smentito dalle rinunce alla nomina che, nel bresciano, ammontano a 480: un insegnante su 10 ha infatti abbandonato la cattedra. La percentuale delle rinunce è più alta nel Nord Italia.

Certamente, diversamente da quanto avvenuto negli anni precedenti, la informatizzazione della domanda ha facilitato le candidature, ma poi si sono verificati i consueti “buchi” nelle aule scolastiche.

Ora saranno i dirigenti scolastici a provvedere alle chiamate e alcuni nominativi verranno attinti dalle Gps , le graduatorie provinciali per supplenze, in esaurimento e con proposte di assegnazioni poco appetibili perchè in sedi lontane o “scomode”.

Nel bresciano, tuttavia, quest’anno sono stati molti i passaggi a tempo indeterminato: si parla di 1.175 docenti.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.