Giovedì esame Dna e autopsia sul cadavere trovato a Temù

Dagli accertamenti scientifici sulla salma femminile rinvenuta domenica nel paese camuno si saprà se si tratta dei resti di Laura Ziliani, scomparsa tre mesi fa.

(red.) Se per gli inquirenti il corpo ritrovato domenica a Temù è con tutta probabilità quello di Laura Ziliani, la vigilessa 55enne scomparsa da tre mesi, per la scienza questa conferma arriverà solamente dall’esame di comparazione del Dna con i familiari della donna e dall’autopsia sui resti rinvenuti domenica nei pressi del fiume Oglio a Temù, nel bresciano.

L’esame autoptico sulla salma (in programma per la giornata di giovedì 12 agosto), trovata da una famiglia che stava effettuando una passeggiata in bicicletta, potrà anche spiegare come e dove è morta la donna, che è stata trovata a faccia in giù, senza abiti (solo con brandelli di biancheria intima) e senza scarpe, in un’area che era già stata precedentemente battuta durante le ricerche dell’ex vigilessa.

L’esame del Dna verrà effettuato nella giornata di giovedì 12 agosto, mettendo in comparazione il materiale biologico recuperato dal cadavere con quello di una delle figlie, fornito agli inquirenti nelle scorse ore.
E proprio due delle figlie della Ziliani risultano indagate nel fascicolo aperto dalla procura di Brescia: l’ipotesi di reato è quella di omicidio volontario ed occultamento di cadavere.
Indagato a piede libero anche il fidanzato della ragazza più grande. Le figlie della Ziliani si sono affidate al medesimo legale, mentre la anziana madre della ex vigilessa, i suoi due fratelli e la figlia mezzana (che risulta estranea alle indagini), ad altri avvocati.
Agli esami (irripetibili) sul cadavere potranno assistere anche i consulenti delle parti indagate.

La salma, in avanzato stato di decomposizione, ma ancora integra, non presenterebbe segni esterni di violenza: il corpo è stato ritrovato a faccia in giù, completamente avvolto dalla vegetazione che potrebbe averlo avviluppato durante la piena del fiume, avvenuta la scorsa settimana, a seguito della quale i resti rinvenuti potrebbero essere stati disseppelliti e portati alla luce.

 

 

 

 

 

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