Travagliato, qualche euro per abusare dei minorenni

Nei racconti dei ragazzini, il bidello accusato di violenze avrebbe offerto qualche soldo per gli approcci sessuali fuori da scuola o nella propria abitazione.

(red.) Qualche euro, al massimo cinque, per appartarsi con i ragazzini ed abusare di loro.

Le presunte violenza, commesse sugli alunni della scuola statale di Travagliato, nel bresciano, sarebbero state commesse da un bidello 56enne nei pressi dell’edificio scolastico e, anche, nell’abitazione in cui l’uomo vive con l’anziana madre.

Quattro le vittime, un ragazzo di 14 anni e gli altri tre fra i 12 ed i 13 anni, che hanno denunciato gli episodi in un’audizione protetta al tribunale di Brescia.
La Procura ha quindi arrestato e posto ai domiciliari l’operatore scolastico (sospeso dal suo incarico) con le pesantissime accuse di atti sessuali con minori, corruzione di minore e tentata prostituzione minorile.

I fatti si sarebbero verificati tra la fine del 2020 e i primi mesi dell’anno corrente: gli alunni avrebbero confidato a diversi insegnanti degli approcci e dei palpeggiamenti subiti dal bidello. Immediata la segnalazione alla dirigenza della scuola che ha poi fatto partire un esposto e sospeso immediatamente il 56enne (con fragilità e assunto fra le “quote obbligatorie”).

Quindi l’avvio delle indagini nel corso delle quali i ragazzini, che non si conoscono fra di loro, avrebbero riferito episodi analoghi avvenuti in tempi diversi.

Giovedì è stata data esecuzione all’ordinanza che prevede la misura cautelare degli arresti ai domiciliari nel paese della Bassa bresciana per l’operatore scolastico, per il quale potrebbe essere richiesta una perizia psichiatrica.

Gli inquirenti, che proseguono gli accertamenti, non escludono che le vittime possano essere di più dei quattro ragazzini che, coraggiosamente, hanno denunciato gli abusi subiti.

 

 

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