Del Bono risponde a Rolfi: “Più attivo a contrastare Brescia che ad aiutarla”

(red.) “In un periodo di profonda sofferenza per la nostra città, nella giornata dedicata alla commemorazione delle vittime della pandemia, polemiche volgari e strumentali sono indecenti”.
Il sindaco Emilio Del Bono commenta così le esternazioni dell’assessore regionale bresciano, Fabio Rolfi, apparse in queste ore sulla stampa.

 

La realtà è una sola ed è tragica nella sua limpidezza, dopo un anno di gestione fallimentare della sanità in Lombardia è evidente quanto poco abbiano contato e contino la nostra città e la nostra Provincia in Regione. Risposte e risorse, in questi mesi, sono arrivate ai Comuni da Roma, da Milano, invece, non abbiamo ricevuto alcun aiuto concreto per i nostri bilanci dal punto di vista gestionale. Brescia ha ascolto a Roma nei massimi livelli istituzionali e assai poco a Milano. Ma poiché siamo un popolo abituato a risolvere i propri problemi da solo, così abbiamo fatto anche in questa situazione: penso alla Quarta Scala del Civile, realizzata dalla Fondazione Spedali Civili, e ai soldi della raccolta AiutiAmo Brescia, che hanno sostenuto tante realtà e reso possibile, in collaborazione con il Comune, la nascita del centro di via Morelli o alla raccolta fondi Sostieni Brescia, messa in campo dalla Loggia, che ha dato un aiuto concreto a tante famiglie in difficoltà o ancora alla disponibilità a titolo gratuito dell’Ente Fiera per la realizzazione dell’Hub vaccinale di Brescia.

 

La gravità di quanto sta accadendo”, continua Del Bono, “mi impone il compito di alzare la voce e farmi messaggero del grido di aiuto della nostra comunità e continuerò a farlo – non mi faranno tacere le mediocri esternazioni di un Assessore più attivo nel contrastare il suo territorio che ad aiutarlo – fino a quando non saremo usciti da questa terribile situazione. Come purtroppo accade spesso, chi punta il dito dovrebbe avere il pudore di tacere. Rolfi”, conclude il sindaco, “invece di dare lezioni e perdere tempo in polemiche di spessore rasoterra, dovrebbe rappresentare meglio il suo popolo e impegnarsi affinché ci sia una cambio radicale della gestione della sanità sul nostro territorio e affinché Brescia riceva al più presto i vaccini di cui ha disperato bisogno”.

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