“Dov’è finito il distanziamento?”, polemica sugli impianti da sci

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(red.) Si è accesa sabato la polemica sul mancato distanziamento in Valle d’Aosta in occasione dell’apertura della stagione sciistica dell’inverno 2020, complice il bel tempo di questo fine settimana. Sciatori uno accanto all’altro in coda per gli impianti di risalita, gente nelle cabinovie.
I social sono pieni di video e immagini molto chiare e sono divampate le polemiche riguardanti le code che la mattina di sabato si sono formate fuori dalla biglietteria degli impianti di Breuil-Cervinia dove la stima parla di 1.800-2.000 ingressi nel primo giorno. Nella giornata di domenica, tuttavia, le cose sono andate meglio con meno gente e zero code.

La Cervino spa, che gestisce gli impianti, minimizza i problemi di affollamento: “C’è lo skipass online, lo skipass negli alberghi, tutte le nostre casse aperte e anche la cassa automatica. C’è molta gente, ma la situazione è ottima dal lato dell’accesso graduale e del controllo. Ovviamente c’è stata gente alle casse, con una coda che abbiamo gestito esternamente per non creare ammassamento all’interno. A ogni persona venuta a fare il biglietto è stata misurata la temperatura, tutti sono con la mascherina”.

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