Affitti, c’è un fondo di garanzia

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    (red.) E’ stato attivato il fondo, annunciato tempo fa, da 200mila euro per morosità incolpevoli. Cinquanta appartamenti dal mercato privato e gestiti dall'Aler, da affittare a prezzi calmierati (con un riduzione del 20%) alle famiglie che non riescono ad affrontare il mercato ‘normale’.
    Il fondo, poi, si alimenterà con il deposito delle cauzioni da parte dei proprietari.

    Il progetto era già in fase di predisposizione a marzo ed è stato ufficialmente presentato in Loggia dall’assessore alle politiche per la Casa Massimo Bianchini e dal primo cittadino Adriano Paroli. Capofila del progetto è il comune di Brescia, cui si affiancano Aler e l'associazione provinciale della “Proprietà edilizia”. La prefettura ha il compito invece di gestire la situazione con il tavolo sfratti appositamente attivato.
    Sulle oltre 600 domande di sfratto in città, è stato calcolato che almeno 400 rappresentino casi di morosità incolpevole.
    Le domande, una volta vagliate, e in caso di risposta positiva da parte del comune e di accordo tra locatore e conduttore, faranno sì che il locatore ottenga un rimborso della metà della quota di canoni non pagati. Questa cifra verrà poi rifusa all'amministrazione comunale in rate mensili da parte dell'inquilino.
    Il contratto di affitto passerà da libero a moderato, il che garantirà canone più basso per l'affittuario, e, per il proprietario, benefici fiscali che vanno a coprire la parte di affitto a cui si rinuncia.
    Nel caso in cui, invece, non ci sia accordo tra locatore e conduttore, la famiglia sottoposta a procedura di sfratto potrà usufruire di uno dei cinquanta appartamenti che l'Aler darà in affitto a canone calmierato.
    Il fondo iniziale potrà essere non solo rinnovato, ma anche incrementato.

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