Limone, non circuirono l’anziano imprenditore: assolti gli avvocati

Assolti «perchè il fatto non sussiste» i legali Luca Dagnoli ed Ernesto Folli, che erano stati condannati in primo grado a 1 anno e 8 mesi. Per la Procura avevano raggirato l'anziano imprenditore Vincenzo Risatti chiedendo una parcella da 60mila euro.

Limone del Garda. Assolti «perchè il fatto non sussiste». Il processo di Appello per presunta circonvenzione di incapace nei confronti dell’imprenditore alberghiero Vincenzo Risatti, si è conclusa con una assoluzione per due degli imputati, gli avvocati Luca Dagnoli, nipote del defunto Vincenzo Risatti, e per il civilista Ernesto Folli, condannati in primo grado a 1 anno e 8 mesi.
Secondo la Procura, il 93enne era stato raggirato dalla badante, dal figlio di lei e da due legali. Questi ultimi due gli avrebbero chiesto una parcella da 60mila euro per la stesura di un testamento in cui l’anziano lasciava i propri consistenti beni alla badante e al figlio di questa. Risatti, che aveva sottoscritto l’atto nel 2015 era poi venuto a mancare l’anno successivo. Secondo la difesa l’albergatore era entrato di propria volontà nello studio del notaio ed era lucido nel momento in cui firmò i documenti.

La badante Raisa e il figlio Denis Rasu, insieme all’avvocato Dagnoli, erano stati assolti nel maggio 2019 dall’accusa di avere circuito l’anziano facendoli nominare eredi universali dei suoi beni.
Badante moldava e figlio erano anche stati condannati, in primo grado, a 3 anni e in secondo, in Corte d’Appello, a 2 anni e quattro mesi per un altro filone di inchiesta relativo al denaro che sarebbe stato prelevato dal conto dell’anziano imprenditore, al quale avrebbero sottratto 360mila euro.
Condanne che la Cassazione aveva annullato rimandando gli atti a Brescia per un nuovo processo di secondo grado.

 

 

 

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.