“Evasione continua”: nove condanne e due assoluzioni

Si è concluso in questo modo il processo (con rito abbreviato) relativo a presunti reati fiscali per il quale la pubblica accusa aveva chiesto 70 anni di carcere.

Brescia. Nove condanne e due assoluzioni: si è concluso in questo modo il processo (con rito abbreviato) “Evasione continua” relativo a presunti reati fiscali per il quale la pubblica accusa aveva chiesto 70 anni di carcere.
Ne sono stati comminati 51, complessivamente: 22 le persone arrestate nel 2020.
Nel 2020 l’operazione aveva portato a 22 arresti. Quelli condannati martedì 17 maggio sono 11 tra gli imputati minori, degli 80 coinvolti, a vario titolo,  nell’inchiesta su un giro di fatture false da mezzo miliardo ed un’evasione da 80 milioni di euro.

A gestire il vasto giro di evasione fiscale la commercialista Stefania Franzoni, condannata in primo grado, in attesa del processo d’Appello.
Assolti Giuseppe Gorini e Francesco Alimonda, mentre sono stati condannati per accusa di associazione a delinquere finalizzata ai reati fiscale 11 imputati: cinque anni e tre mesi per Patrizia Bilacchi e Pietro Rossini, quattro anni e nove mesi per  Alessandro Bizzarro, sei anni e otto mesi per Elena Cancarini, quattro anni e otto mesi per Andrea Giovita, otto anni e quattro mesi a Roberto Golda Perini, cinque anni a Jelena Pajovic, sei anni e quattro mesi per  Pierantonio Prior a quattro anni e 11 mesi per  Attone Rizzi.
Le motivazioni della sentenza tra 70 giorni.

 

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