Maniero, 4 anni al boss della mala del Brenta

La condanna definitiva per maltrattamenti alla (ex) compagna. Rigettato il ricorso in Cassazione. Maniero era stato arrestato a Brescia nel 2019.

(red.) La Corte di Cassazione , giovedì 4 novembre, si è pronunciata sul ricorso presentato da Felice Maniero, il boss della mala del Brenta, condannato a 4 anni per maltrattamenti fisici e psicologici alla (ex) compagna, Marta Bisello.
Maniero era stato arrestato a Brescia ad ottobre di due anni fa dalla squadra mobile. Giovedì la sentenza dei supremi giudici che hanno rigettato il ricorso presentato dall’uomo che chiedeva l’annullamento della sentenza.

Il suo legale, Rolando Iorio, ha già annunciato che ricorrerà alla Corte Europea dei diritti dell’uomo “perché è stato fatto il processo a un personaggio e non a una persona”.
“Faccia d’angelo”, all’epoca dei fatti contestati, viveva da anni a Brescia, con una nuova identità e con la storica fidanzata che era poi riuscita ad ottenere il trasferimento in una struttura protetta, denunciando le vessazioni subite.
Tra 90 giorni le motivazioni della sentenza. Maniero resta in carcere a Pescara.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.