Delitto di Gorlago, confermati 30 anni per Alessandra Crotti

La sentenza della corte d'Appello di Brescia ha ricalcato quella emessa in primo grado nel giugno del 2020. La vittima Stefania Crotti, moglie dell'ex amante dell'omicida.

(red.) La corte d’Appello di Brescia ha confermato la condanna a 30 anni di reclusione per Chiara Alessandri, colpevole dell’omicidio di Stefania Crotti, moglie del suo ex amante. La sentenza di primo grado era stata emessa il 18 giugno 2020. La tragica vicenda si è verificata tra Gorlago, in provincia di Bergamo, ed Erbusco in Franciacorta, dove il cadavere semicarbonizzato della vittima è stato ritrovato. L’omicida aveva confessato il delitto, negando però la premeditazione.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Chiara Alessandri, 44 anni, separata e madre di tre figli, aveva preparato una trappola nella quale Stefania Crotti era caduta. La donna aveva finto che il marito della vittima l’avesse invitata a una incontro romantico. Attirata Stefania Crotti con uno stratagemma nel proprio garage, Chiara Alessandri l’aveva aggredita colpendola con un martello.
Poi aveva trasportato in auto fino a Erbusco il corpo ancora in vita di Stefania e lì le aveva dato fuoco. La versione dell’imputata, che ha sempre negato la premeditazione del delitto, è stata che l’incontro doveva servire per un chiarimento, ma poi ci fu un litigio e la colluttazione fisica che ha portato alla morte della vitttima.

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