Azzano, rateizzato il debito con Sa-Fer

Il Tar di Brescia ha accolto la richiesta dell'amministrazione comunale di spalmare in 10 anni la restituzione di quasi 2,6 mln di euro.

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(red.) Si arricchisce di un’altra pagina la complicata vicenda relativa al polo logistico di Azzano Mella (Brescia).
Il Tar di Brescia, che ha condanato il Comune a versare alla Sa-fer di Corte Franca 2,6 milioni di euro per gli oneri della mancata urbanizzazione (essendo sfumato il porgetto della piattaforma logistica dell’Esselunga, annullato dal Consiglio di Stato) ha però consentito all’amministrazione bresciana di rateizzare il pagamento, riconoscendo così il piano di ammortamento avanzato dalla Giunta  guidata dal sindaco Silvano Baronchelli.
Un debito ereditato dalla precednete amministrazione ma che deve comunque essere saldato alla luce del mancato (per la gioia di cittadini ed ambientalisti) completamento dei lavori, bocciati in diversi ricorsi.
I giudici di via Zima hanno sentenziato che il Comune di Azzano rifonda sì all’azienda
2.558.185,75 euro ricorrendo però ad una procedura speciale prevista per la gestione della crisi finanziaria dell’amministrazione, che avrebbe diversamente rischiato il default.
Il Municipio potrà rifondere la somma spalmandola in dieci anni, scongiurando così il dissesto finanziario dell’ente che, per altro, ha già versato a Sa-fer 2,5 milioni di euro, la metà del debito.

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