Ghedi, esplosione alla Sei: risarcito il sindacato

Nell'agosto del 1996, tre operai morirono nello stabilimento a seguito dello scoppio di una bomba. Ora il tribunale Civile ha riconosciuto "il ruolo ed i valori" di Cgil Fiom.

Più informazioni su

(red.) Nell’agosto del 1996,  a seguito dell’ esplosione di una bomba a cui stavano lavorando, morirono tre lavoratori della Sei di Ghedi (Brescia)
Ora, a distanza di 17 anni, la sentenza emessa dalla sezione civile, che segue quella già emessa in precedenza dalla sezione penale, «ribadisce che il modo in cui era stato organizzato il lavoro alla Sei di Ghedi abbia comportato la morte dei tre lavoratori ma anche come siano stati offesi altri soggetti come i lavoratori stessi, la cittadinanza e il Sindacato». Lo si legge in una nota di Cgil e Fiom Brescia.
Il Giudice Carla D’Ambrosio – sezione civile del Tribunale di Brescia -, il 18 giugno 2013 ha emesso la sentenza sulla causa civile avanzata nel 2005 dalla Cgil e dalla Fiom di Brescia, con gli Avvocati Carlo Smuraglia, Fausto Cadeo e Umberto De Luca, nei confronti della Sei spa, dell’Ing Matassi e del Dott Santi in veste di responsabile del servizio qualità l’uno e di direttore tecnico l’altro, in riferimento a quanto accaduto presso lo stabilimento della Sei di Ghedi nell’agosto del 1996 dove a seguito di un esplosione di una bomba, a cui stavano lavorando, morivano tre lavoratori.
«La sentenza in sede civile», viene sottolineato, «segue la sentenza in sede penale, che condannava gli stessi soggetti, emessa nell’anno 2000, confermata poi in sede di appello».
«La sentenza del Giudice Carla D’Ambrosio interviene, tra gli altri, su alcuni punti che riteniamo importante sottolineare e che attengono al ruolo e ai compiti del Sindacato, infatti, si riconosce “la legittimazione attiva delle organizzazioni sindacali attrici” in ragione dei loro “compiti ”, degli interessi “di cui le associazioni sindacali sono portatrici” della loro radicazione territoriale e della “attività dispiegata nella tutela della sicurezza del lavoro nelle industrie del territorio bresciano».
Il Giudice statuisce, inoltre, «la responsabilità civile dei convenuti Sei spa, Matassi e Santi in relazione ai danni subiti dai sindacati attori” sia per quanto “statuito dal giudice penale con efficacia di giudicato” sia per la sussistenza della responsabilità  “indiretta della Sei ex art 2049 c.c “ sia “ diretta in capo alla Sei spa ex art 2087 c.c».
«Quanto stabilito dalla sentenza», prosegue la nota sindacale, «sancisce l’importanza del ruolo e dei compiti del Sindacato, nello specifico la Cgil e la Fiom, nonché l’attività e il radicamento che esso ha sul territorio bresciano».

 

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.