Calcioscommesse, retrocesso il Lecce

Sentenza confermata per Conte, tecnico della Juventus, condannato a 10 mesi di squalifica. Accolto invece l'appello del Grosseto, che resta in serie B.

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(red.) Niente sconto in appello per Antonio Conte. La Corte di Giustizia federale ha confermato in secondo grado i 10 mesi di squalifica al tecnico della Juve per omessa denuncia nell’ambito del procedimento sul calcioscommesse.
L’allenatore è stato prosciolto per Novara-Siena, ma èstata confermata l’accusa per Albinoleffe-Siena.
Due mesi di sconto invece al vice di Antonio Conte, Angelo Alessio: la corte di giustizia della Federcalcio, nel processo di appello per il calcioscommesse, ha infatti ridotto da otto a sei mesi la squalifica del collaboratore di Antonio Conte che nella stagione del Siena era suo vice e nello stesso ruolo lo aveva seguito alla Juventus.
Il ricorso di Alessio contro la sentenza della Disciplinare è stato parzialmente accolto.
Leonardo Bonucci e Simone Pepe vedono confermato il proscioglimento dall’accusa della procura federale nell’ambito del processo sul calcioscommesse. In appello la Corte di giustizia della federcalcio ha infatti respinto il ricorso della procura federale contro il proscioglimento dei due giocatori della Juve deciso in primo grado.
Cambia in appello il verdetto del calcioscommesse per il Grosseto. La corte di giustizia federale ha infatti accolto il ricorso del club toscano contro l’esclusione dalla Serie B, annullando la decisione della disciplinare. Respinto invece il ricorso del Lecce, contro l’esclusione dalla Serie cadetta.
Nella vicenda delle “partite taroccate” è entrato anche il direttore sportivo del Brescia Calcio, Andrea Iaconi, per vicende legate alla sua precedente esperienza nella squadra toscana del Grosseto. Il ds è stato sanzionato con 3 anni e nove mesi di squalifica.

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