Assolta l’avvocatessa indagata per spaccio

Luisa Morelli era finita agli arresti domiciliari a seguito dell'inchiesta "Carmine sicuro 2" perchè accusata di concorso in spaccio. Prosciolta per "non avere commesso il fatto".

(red.) Assolta, per non avere commesso il fatto. Si è chiuso in questo modo, con un proscioglimento, il procedimento giudiziario a carico dell’avvocato Luisa Morelli che a giugno 2011 finì agli arresti domiciliari, poi annullati dal Tribunale del Riesame e anche dalla Cassazione, nell’ambito dell’operazione antidroga “Carmine Sicuro 2”. Nell’inchiesta, condotta dalla Squadra Mobile di Brescia, vennero arrestate 11 persone.
Il legale, assistito dagli avv. Cristina Guatta e Luigi Frattini, vede così cadere la pesantissima accusa di concorso in spaccio. Nessuna prova a suo carico è stata riscontrata.
Un incubo che finisce per  Morelli, per la quale invece il pm Silvia Bonardi aveva chiesto la condanna a due anni e 10 mesi.
L’accusa mossa alla professionista era quella di essersi adoperata perché persone vicine al suo assistito in carcere ( il 60enne Giorgio Molinari), arrestato per droga, potessero recuperare parte delle sostanze non sequestrate dalle forze dell’ordine durante le perquisizioni.
Ad incastrarla, secondo il pubblico ministero, alcune intercettazioni telefoniche in cui sarebbe stato fatto il nome dell’avvocato. La donna, invece, si era sempre difesa parlando di un equivoco. In attesa di leggere le motivazioni, i difensori di Morelli si augurano che non venga richiesto l’appello contro la loro assistita.
Condannati invece (con rito abbreviato) gli altri sette indagati finiti a vario titolo nell´inchiesta “Carmine sicuro 2”: due anni e due mesi al tunisino Salele Khrodi, 42 anni; 3 anni e sei mesi al marocchino Alì Fati; due anni e 4 mesi a Ileana Fieni, 49 anni, di Gussago; 4 anni e 4 mesi a Salvatore Grieco; sette anni e sei mesi al tunisino Abderakeur Labidi, 60 anni; 5 anni e due mesi a Giorgio Molinari, 60 anni, di Brescia. Risulta ancora latitante invece un senegalese di 32 anni, Madia Kate Wade.

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