Nove anni per le martellate alla moglie

Condannato in appello Giovanni Manenti, il tassista 45enne che nel luglio del 2010 aggredi a colpi di mazzuola l'ex moglie, ferendola gravemente.

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(red.) Nove anni, nove mesi e dieci giorni di carcere per Giovanni Manenti, tassista 45enne, che nel novembre del 2010 prese a martellate la ex moglie riducendola in fin di vita.
L’uomo, dopo avere atteso Laura Trotti sotto casa in via Cigola a Brescia, in preda ad un raptus, si scagliò con furia contro la donna, tramortendola a colpi di mazzuola.
Quindi andò a consegnarsi ai carabinieri, convinto di averla uccisa. Fortunatamente la donna si è salvata, ma per Manenti le conseguenze del  folle gesto sono pesanti: la Corte d´Appello di Brescia, venerdì, ha confermato la condanna emessa dal gip il 22 giugno del 2011 per tentato omicidio.
Manenti non si rassegnava alla fine del rapporto con la moglie che, dopo vari episodi di stalking da parte del tassista, aveva ottenuto dai giudici un´ordinanza restrittiva contro l´ex marito, che non avrebbe più dovuto avvicinarsi alla sua abitazione e al suo posto di lavoro.

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