Un’esperienza a Nottingham per i ragazzi del liceo Copernico di Brescia

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Pubblichiamo la testimonianza di Maria Zemello (4F) su un’esperienza lavorativa in Gran Bretagna vissuta da un folto gruppo di studenti del liceo Copernico cittadino.
Brescia. Quarantotto ragazzi del liceo scientifico Copernico di Brescia, di età compresa tra i 16 e i 18 anni, accompagnati dalle professoresse Bertolini e Chiapperini, nei giorni precedenti all’avvio del nuovo anno scolastico hanno avuto l’occasione di mettersi alla prova partecipando a un’esperienza lavorativa all’estero.
Quindici giorni a Nottingham, in Inghilterra, per completare nella terra di Robin Hood il loro Pcto (Percorso per le competenze trasversali e l’orientamento), necessario per l’ammissione agli esami di Stato. Gli studenti sono stati ospitati da famiglie locali e si sono adattati alle abitudini inglesi, sperimentando nuovi cibi, conoscendo tradizioni e culture tipiche dei luoghi, diverse da quelle vissute nel loro quotidiano.
Le offerte di lavoro sono state molto varie: c’è chi si è dato da fare come commesso nei charity shops, chi ha vissuto l’esperienza di cameriere nei ristoranti o di receptionist in un hotel e chi ancora si è prestato a collaborare come assistente museale al National Justice Museum, dove è possibile rivivere i momenti più importanti dell’evoluzione della Giustizia inglese.
Ciascuno studente era seguito da un tutor inglese che quotidianamente assegnava specifiche mansioni, un modo per affrontare il mondo lavorativo e al tempo stesso mettere alla prova le proprie competenze linguistiche.
Ci sono state anche occasioni per unire l’utile al dilettevole, momenti di socialità tra i ragazzi e visite culturali nelle città intorno a Nottingham come Birmingham, Londra e Liverpool.
I ragazzi hanno inoltre vissuto da vicino la grande partecipazione del popolo anglosassone alla perdita della Regina Elisabetta II e alla conclusione di un regno che è passato alla storia per la sua lunga durata. Una forte emozione che ha coinvolto tutti quanti.
Gli studenti sono tornati entusiasti dell’esperienza vissuta e contenti della grande opportunità offerta dalla scuola e dal suo preside Luciano Tonidandel che considera questi momenti fondamentali per la crescita e la maturazione dei giovani copernicani.

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