Brescia, tamponi salivari anche nelle scuole d’Infanzia

La Loggia vorrebbe attivare uno screening all'avvio del nuovo anno scolastico. Il costo verrebbe sostenuto dal Comune, le analisi effettuate dall' Università di Brescia.

(red.) Dopo la pausa estiva durante la quale i bambini bresciani hanno potuto partecipare ai centri estivi organizzati dal Comune sul territorio cittadino, ora è tempo di fare i conti con la riapertura delle scuole, anche di quelle dei più piccoli.

A fare il punto della situazione sull’anno che verrà per le scuole dell’Infanzia cittadine è stato l’assessore all’Istruzione Fabio Capra che ha assicurato un rientro in presenza, con l’aggiunta di qualche novità in tema di sicurezza e nonostante alcune incognite ancora persistenti come i vaccini, il Green pass per gli insegnanti e numero di docenti necessari e/o presenti.

Tra le novità più importanti, ed accolta con favore, quella che riguarda la possibilità dei tamponi antigenici rapidi in farmacia per i bambini della fascia 6-13 anni: per Capra si tratta di un’utile opportunità e l’idea è quella di estenderla anche ai più piccoli (3-6 anni) delle scuole materne. Il costo dei tamponi salivari (calcolato in 40mila euro) verrebbe sostenuto dall’amministrazione comunale, mentre è in atto un accordo con l’Università di Brescia che dovrebbe invece effettuare le analisi sui campioni raccolti.

Non solo: nelle scuole cittadine è cominciata l’installazione dei 331 sensori offerti da A2A che, in ogni aula delle scuole primarie e secondarie di primo grado, i quali segnaleranno ai docenti quando è il momento di un ricambio d’aria nelle aule.

L’assessore in Loggia punta poi ad effettuare uno screening sui 4mila bambini iscritti alle scuole dell’infanzia della città all’avvio dell’anno scolastico, intervento che potrebbe poi essere effettuato una seconda volta prima o dopo le vacanze di Natale.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.