Didattica a distanza, Fontana ad Azzolina: “Non ci sono risorse per potenziare Tpl”

Il governatore ha risposto alla lettera della ministra. Dal bresciano: non tutte scuole pronte a Dad completa dal 26.

(red.) Quella di ieri, giovedì 22 ottobre, è stata un’altra giornata di analisi e incontri a livello regionale lombardo sul fronte di quanto stabilito nella nuova ordinanza del governatore Attilio Fontana e in particolare dell’imposizione della piena didattica a distanza di tutte le scuole superiori a partire da lunedì 26 ottobre. Una misura che, dopo le critiche del sindaco di Brescia Emilio Del Bono e anche una lettera della ministra all’Istruzione Lucia Azzolina, è stata ribadita dal presidente anche in una risposta piccata alla stessa ministra.

“I sindaci dei capoluoghi hanno condiviso la necessità di adottare misure più restrittive rispetto al Dpcm e di mantenere un omogeneo trattamento di tutto il territorio regionale, in forza dei dati epidemiologici – dice Fontana – queste misure sono state adottate a fronte di una posizione del Comitato tecnico scientifico che aveva proposto la didattica a distanza per le scuole superiori come una delle misure da assumere nel più breve tempo possibile“. E sul fronte del trasporto pubblico locale, “le risorse disponibili non permettono un potenziamento dei servizi”.

Infine, “rimetto alla tua valutazione le eventuali azioni nelle sedi deputate per impugnare il mio provvedimento” termina il governatore. E come già emerso, in Lombardia la posizione più critica arriva dal bresciano dove si era studiato un modello che funzionava, tanto da proporlo anche a livello nazionale con scaglionamenti di orario all’ingresso e uscita e didattica mista a rotazione a distanza e in presenza. Sul tema ieri è intervenuto anche il dirigente dell’ufficio scolastico territoriale di Brescia Giuseppe Bonelli che però ha sottolineato come lunedì partiranno in totale didattica a distanza, come previsto dall’ordinanza, solo quegli istituti già attrezzati.

Il resto dovrà adeguarsi nei giorni successivi, mentre l’Agenzia del Trasporto pubblico locale guidata da Claudio Bragaglio indica come la prossima settimana il servizio non cambierà. In ogni caso oggi, venerdì 23 ottobre, è previsto un nuovo tavolo tecnico a livello provinciale e martedì 27 dovrebbero arrivare delle soluzioni concrete. Il timore riguarda anche i mezzi pubblici, visto che una completa didattica a distanza vedrebbe di nuovo gli autobus vuoti girare per la provincia: come accadde durante il lockdown.

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