Didattica a distanza, anche la ministra contro Fontana

Coro di no nei confronti cdella decisione del governatore della Lombardia. "Una scelta non concordata con le altre istituzioni"

(red.) E’ scontro sulla didattica a distanza imposta alle scuole superiori della Lombardia a partire da lunedì 26 ottobre dall”ultima ordinanza del governatore Attilio Fontana. Dopo le reazioni negative del sindaco di Brescia Emilio Del Bono che la considera una forzatura, anche il primo cittadino di Milano, Giuseppe Sala spara a zero contro il provvedimento non concordato: “Siamo totalmente contrari e lo voglio dire con chiarezza alla sola didattica a distanza per le superiori. Ci opporremo”.

E la ministra all’Istruzione Lucia Azzolina si è espressa contro la decisione del presidente della Regione che viene considerata una fuga in avanti: “In una fase così complessa per la nazione, desidero invitarla a lavorare insieme a tutte le istituzioni coinvolte, per trovare soluzioni differenti da quella adottata, nel rispetto del diritto alla salute dei cittadini e del diritto allo studio dei nostri studenti e delle nostre studentesse”, si legge nella lettera inviata da Roma al presidente.

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