Ritorno a scuola, protocollo Miur-sindacati. In Lombardia i nidi dall’1/9

Siglato un protocollo di sicurezza per il ritorno a scuola a settembre. Firmata ordinanza lombarda per i nidi.

(red.) Nella giornata di ieri, giovedì 6 agosto, sono stati aggiunti altri tasselli al mosaico per l’organizzazione del ritorno a scuola a settembre. Da una parte il Ministero dell’Istruzione ha sottoscritto con i sindacati il protocollo di sicurezza e dall’altra, in Lombardia, è stata firmata un’ordinanza con cui si concede la riapertura degli asili nidi e servizi per l’infanzia. Per quanto riguarda le disposizioni a livello nazionale “si tratta di un accordo (qui il testo) importante che contiene le misure da adottare per garantire la tutela della salute di studentesse, studenti e personale, ma anche impegni che guardano al futuro e al miglioramento della scuola come il contrasto delle cosiddette classi pollaio, una battaglia che porto avanti da tempo e che rappresenta una priorità” ha detto la ministra all’Istruzione Lucia Azzolina. Dall’help desk per le scuole alle modalità di ingresso e uscita, alle pulizie degli spazi, il protocollo offre regole chiare alle istituzioni scolastiche ed è un punto di riferimento anche per studentesse, studenti e famiglie.

Dal 24 agosto sarà attivo un numero verde, dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, per le scuole per raccogliere quesiti e segnalazioni sull’applicazione delle misure di sicurezza. Ci sarà poi un tavolo nazionale permanente composto da rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e del Ministero della Salute, delle Organizzazioni sindacali firmatarie del protocollo per gestire le criticità e monitorare l’andamento della situazione. In parallelo, ci saranno tavoli di monitoraggio anche negli uffici scolastici regionali. Le scuole saranno supportate dal Ministero nella gestione delle risorse legate all’emergenza con un’apposita assistenza amministrativa. Il documento ribadisce l’obbligo di rimanere a casa in presenza di temperatura oltre i 37,5 gradi o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria. E sottolinea il divieto di permanere nei locali scolastici nel caso in cui, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo stabilite dalle Autorità sanitarie competenti.

Ribadito l’obbligo di rispettare le disposizioni di sicurezza, come il distanziamento fisico di un metro e le regole di igiene. Ingressi e uscite saranno differenziati. Le istituzioni scolastiche comunicheranno a insegnanti, studenti, personale scolastico e a chiunque debba entrare nell’istituto le regole da rispettare per evitare assembramenti con un’opportuna segnaletica e con una campagna di informazione. Sarà limitato l’accesso a visitatori ed esterni. L’eventuale ingresso del personale e degli studenti già risultati positivi all’infezione da Covid-19 deve essere preceduto da una preventiva comunicazione con la certificazione medica da cui risulti la avvenuta negativizzazione del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal Dipartimento di prevenzione territoriale di competenza. Sarà necessario assicurare la pulizia giornaliera e l’igienizzazione periodica di tutti gli ambienti, predisponendo un cronoprogramma ben definito.

Qualora le attività didattiche si svolgano in locali esterni all’istituto scolastico, gli enti locali e i proprietari dovranno certificarne l’idoneità, in termini di sicurezza e, con specifica convenzione, dovranno essere definite le responsabilità delle pulizie e della sorveglianza. Sarà obbligatorio per chiunque entri negli ambienti scolastici, adottare precauzioni igieniche e utilizzare le mascherine. Il Comitato Tecnico Scientifico per l’emergenza si esprimerà nell’ultima settimana di agosto sull’obbligo di utilizzo di mascherina da parte degli studenti con età superiore a 6 anni. Per chi ha meno di 6 anni è già previsto che non si debba utilizzarla. Sulla base di un’apposita convenzione tra Ministero dell’Istruzione e Consiglio Nazionale Ordine Psicologi saranno promosse attività di sostegno psicologico per fare fronte a situazioni di insicurezza, stress, timore di contagio, difficoltà di concentrazione, situazione di isolamento vissuta.

Nel caso in cui una persona presente nella scuola sviluppi febbre o sintomi di infezione respiratoria si dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria e provvedere quanto prima al ritorno a casa per poi seguire il percorso medico previsto. Per i casi confermati le azioni successive saranno definite dal Dipartimento di prevenzione territoriale competente, sia per le misure di quarantena da adottare, previste dalla norma, sia per la riammissione a scuola secondo l’iter previsto dalle regole vigenti. Sarà istituito un sistema di raccordo tra sistema scolastico e sistema sanitario nazionale per supportare le istituzioni scolastiche, attivare un efficace sistema contact tracing (tracciamento delle persone venute a contatto con dei contagiati) e dare risposte immediata in caso di criticità. In collaborazione con il Ministero della Salute e il Commissario straordinario si darà l’opportunità a tutto il personale del sistema scolastico statale e paritario, incluso il personale supplente, di svolgere test diagnostici in concomitanza con l’inizio delle attività didattiche.

Insieme a questo, come detto, anche la Regione Lombardia si è attivata sul fronte della riapertura dei nidi. “Gli asili nido, i micronidi e, più in generale, tutti i servizi educativi per la prima infanzia (0-3 anni) potranno riaprire, attenendosi alle necessarie misure di sicurezza, a partire dall’1 settembre. Ai gestori, pubblici o privati – dice il governatore Attilio Fontana – verrà comunque data la possibilità di individuare in autonomia, tenendo soprattutto in considerazione le necessità delle famiglie, la data di riapertura, in modo da poter riprendere l’attività in sicurezza per tutti”. Tutto questo è contenuto in un’ordinanza (qui il testo) che conferma l’1 settembre come prima possibile data di riapertura per gli asili nido e i servizi educativi per l’infanzia da 0 a 3 anni. Nella stessa ordinanza viene stabilita il 14 settembre come la data di riapertura delle scuole dell’infanzia in ottemperanza a quanto dispone il Governo.

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