Brescia, ore 8, è risuonata la campanella

160 mila studenti, dalle elementari alle superiori, sono tornati tra i banchi per l'apertura dell'anno scolastico. Ma pesa la questione dei docenti.

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(red.) “Driiiin”. Lunedì 12 settembre è tornata a suonare la campanella per 160 mila studenti bresciani, dalle elementari alle superiori in tutta la provincia. Le strade sono tornate ad animarsi con le auto dei genitori per portare i propri figli e in tutto il bresciano è stato un proliferare di zaini, tra abitudinari e chi per la prima volta ha superato la soglia per andare tra i banchi.
Ma il nuovo anno scolastico si apre all’insegna della polemica sul fronte dei docenti, tra nomine ancora da finire e supplenti che, come ogni anno, vanno dietro la cattedra per alcune settimane prima dell’arrivo dell’insegnante di ruolo. Tra le novità positive, invece, c’è il rientro degli studenti alle Deledda e Calvino, in città, dopo che le scuole erano state chiuse per i lavori di bonifica da pcb. Per l’apertura dell’anno, il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Mario Maviglia ha scelto di presenziare in una scuola di Provaglio Valsabbia.

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