Vobarno, l’Itis cresce e si fa grande

(red.) Si dice che il ferro di cavallo porti fortuna. Di certo lo porterà ai ragazzi della Val Sabbia che per l’anno scolastico 2014-2015 decideranno di iscriversi all’Istituto Superiore “Giacomo Perlasca” di Vobarno.
Grazie a un progetto che vede la compartecipazione del Comune di Vobarno, della Comunità montana e della Provincia di Brescia, l’istituto verrà dotato di altre 6 aule che faranno assumere all’edificio scolastico la conformazione a ferro di cavallo. L’iniziativa, che costerà alle casse dei tre enti pubblici 550 mila euro, è stata presa per far fronte alla domanda crescente di iscritti nella scuola valsabbina, più che raddoppiati in meno di dieci anni. Le nuove aule permetteranno di dare risposta all’esigenza di spazio che ormai da tempo assilla il plesso scolastico. Attualmente gli studenti sono divisi in ventidue classi, ma le aule sono solo diciotto.
Perché le lezioni non avvengano in corridoio, le classi sono costrette a utilizzare a rotazione le stanze dei laboratori. Per non parlare dei colloqui fra insegnanti e genitori, che per mancanza di spazio vengono tenuti nello scantinato. Inoltre gli spazi comuni dedicabili alla ricreazione o ad altre attività interclasse sono risicatissimi. Per evitare di sforare il patto di stabilità, l’onere ufficiale è stato conferito alla Comunità montana, unico fra gli enti in questione a essere privo di vincoli economici. L’obiettivo è di conferire l’appalto dei lavori entro fine anno in modo da poter tagliare il nastro delle nuove aule già dall’anno scolastico 2014-2015.