La pagella ‘terrore degli studenti’ compie 50 anni

Il documento gratuito introdotto per legge solo nel 1963, prima era a pagamento. Nell'epoca fascista vi campeggiavano anche pubblicità. Ora viaggia verso la digitalizzazione.

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(red.) Tra pochi giorni suonerà la campanella di fine scuola per migliaia di studenti, anche bresciani. E, dopo l’addio (temporaneo) ai banchi ed alle aule scatterà anche il conto alla rovescia per le tanto temute (dalla maggior parte della popolazione studentesca) pagelle.
Il documento che certifica le competenze acquisite dagli alunni compie, proprio questo martedì, 50 anni di vita.
A volerlo fu, per la prima volta, mezzo secolo fa, in modo gratuito (le pagelle esistevano infatti fin dal ‘700 ma erano a pagamento), nel 1963, l’allora Ministro dell’Istruzione, Luigi Gui, che la rese documento a titolo gratuito tanto per le elementari quanto per le medie.
La pagella, però, affonda storicamente le sue radici nel 1783 quando, nel nord dell’Italia, l’imperatore Giuseppe II rese obbligatorio il certificato scolastico al termine della scuola elementare, che all’epoca si svolgeva in sei anni. Si trattava di un semplice foglio con un giudizio espresso sommariamente in un’unica frase in cui si dichiarava che il bambino aveva ottenuto la sufficienza nelle materie previste dal programma della scuola elementare.
Nel 1928, con un decreto regio di Vittorio Emanuele III, venne stabilito che la pagella dovesse essere sottoposta a marca da bollo e acquistata presso i tabaccai al prezzo (all’epoca modico) di 5 lire. Una cifra salita nel 1941 a 9 lire, fino alle 32 lire del 1952. E l’acquisto della pagella era d’obbligo per ogni studente.
Nel periodo fascista, invece, sulle pagelle era applicata anche la pubblicità di prodotti commerciali, come il latte o lo zucchero. Forse per indorare la pillola?
Dopo il modello cartaceo, in vigore per lunghissimo tempo, ora il tabellino di voti e giudizi sta per essere definitivamente soppiantato da un documento digitalizzato: niente più carta e rischi di rovinare o perdere la pagella, ma un file con tutte le informazioni sulle attività svolte e sui risultati ottenuti a scuola.

 

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