Lumezzane, addio al Liceo Scientifico?

Il dirigente scolastico costretto ad orientare verso altri indirizzi di studi gli 11 iscritti alla classe prima. E nei prossimi anni il calo demografico non aiuterà.

(red.) Miracoli a parte, il prossimo anno, il liceo scientifico di Lumezzane (Brescia) non avrà la classe prima. Gli 11 alunni iscritti, infatti, non sono sufficienti e, anche con le più rosee previsioni, arrivare a 25, numero minimo per costituire una classe, sembra davvero molto difficile.
L’esiguo numero ha costretto Marzo Zoli, il preside dell’istituto superiore “Primo Levi” di Sarezzo, di cui il plesso di Lumezzane è sezione staccata, ad orientarli verso altri lidi fuori dalla Valgobbia oppure verso altri indirizzi presenti a Lumezzane.
Come ha spiegato Zoli, non è possibile intervenire sulle scelte degli alunni e delle loro famiglie anno dopo anno. Quello che sinora si è riusciti a fare è stato stabilizzare gli indirizzi meccanici, nella speranza di riuscire, in futuro, a fare lo stesso con liceo e Itc. Zoli ha inoltre sottolineato che il bacino d’utenza della scuola lumezzanese è sostanzialmente limitato alla cittadina e questo può permettere di avere tre classi prime, difficilmente quattro.
Inoltre, ci si è messo anche il calo demografico, per un futuro che appare sempre più incerto. Infatti, tra il prossimo anno e i quattro seguenti, gli alunni che usciranno dalla scuola secondaria di primo grado passeranno dagli attuali 240 a 160.
Dallo scorso anno, con la collaborazione dell’assessorato alla Pubblica istruzione, gli istituti comprensivi e le associazioni imprenditoriali e di artigiani, la scuola è riuscita a presentare al territorio le potenzialità dell’istituto e le opportunità occupazionali. Si è puntato sulla meccanica e meccatronica e i risultati sono stati positivi. Per i due indirizzi meccanici di formazione professionale e Itis c’è stato un aumento del 70% di iscritti, costituendo due classi prime per il prossimo anno di 26 alunni l’una.

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