Liceo artistico Olivieri: “No all’accorpamento”

In una lettera inviata alla Regione il personale dell'istituto superiore statale si oppone alla "unilaterale decisione" del Broletto di unificare la scuola con il tecnico "Tartaglia".

Più informazioni su

(red.) “Inopportuno”. In questo modo, con una lettera indirizzata alla Regione, alla Provincia e al comune di Brescia oltre che alle organizzazioni sindacali, il personale del liceo artistico statale “Maffeo Olivieri” di Brescia, insieme con il Comitato per la tutela dell’autonomia dell’Olivieri, “bolla” l’accorpamento dell’istituto superiore, deliberato dalla giunta dell’Amministrazione Provinciale, all’istituto tecnico “N. Tartaglia”.
“La Regione Lombardia”, viene spiegato nella missiva, “avrà un ruolo decisivo nell’approvazione del piano di dimensionamento scolastico della Provincia di Brescia, pertanto sollecitiamo l’interessamento delle istituzioni e degli organismi di rappresentanza, affinché sia posto rimedio alla unilaterale decisione dell’amministrazione provinciale”.
Con l’accorpamento predisposto dal Broletto (delibera n. 425 del 4 novembre 2011), verrà creato un solo istituto d’istruzione secondaria, “con presidenza, segreteria, collegio docenti e consiglio d’istituto comuni”.
“Il Comitato”, si legge nella lettera inviata alle Istituzioni, “esprime il proprio disaccordo rispetto a tale scelta” per diverse ragioni tra cui il fatto che “l’Olivieri è l’unico liceo artistico statale autonomo della provincia di Brescia, ha una storia più che ventennale ed è caratterizzato da una forte e propositiva identità, riconosciutagli dalle istituzioni culturali cittadine e dal mondo dell’arte bresciano col quale interagisce con attività, mostre, concorsi, ecc”.
In secondo luogo, viene sottolineato, “l’accorpamento sancirebbe la fine, de facto, di un’istituzione scolastica libera e creativa presente invece in quasi tutte le altre città lombarde; inoltre renderebbe più difficoltosa la futura formazione di un grande polo scolastico artistico cittadino”.
Tenendo poi conto del fatto che “il liceo ha più di settecento studenti, non ha pertanto alcun bisogno di essere accorpato e la legge non lo impone. È inoltre in forte crescita: nell’anno scolastico 2010/2011 ha incrementato le iscrizioni con otto classi prime” e nel prossimo anno verranno attuati quattro indirizzi, secondo la nuova riforma dei licei (Arti figurative, Architettura, Design, Multimedia), “che”, viene spiegato, “richiedono congrui mezzi, viva attenzione e professionalità fortemente motivata. Non sembra dunque ragionevole unire, specialmente ora, percorsi e specificità diverse come l’istruzione liceale artistica dell’Olivieri e quella tecnica dell’istituto Tartaglia”.
“La delibera della giunta provinciale”, ribadiscono i firmatari della lettera, “è stata adottata nonostante siano state messe in atto numerose forme di opposizione alle annunciate intenzioni dell’Amministrazione provinciale, coem”, viene spiegato, “il parere negativo del Collegio docenti e del Consiglio d’Istituto nel maggio 2011; la formazione di un Comitato per l’Autonomia che ha promosso un incontro pubblico, nel settembre 2011, presso l’Associazione Artisti Bresciani, dove rappresentanti di varie realtà culturali ed in particolare delle Accademie d’arte, si sono espresse in modo negativo riguardo alla perdita dell’autonomia del Liceo Olivieri” e, infine, “la raccolta di 3000 firme di cittadini che si oppongono all’accorpamento e la presentazione delle stesse agli organi competenti”.
“La delibera”, viene rimarcato dal personale del liceo Olivieri, “è stata presa nonostante il parere negativo del Consiglio scolastico provinciale” nonostante  nella stessa venga scritto che “rilevato che il piano deve essere formulato con l’attivo coinvolgimento degli enti locali di riferimento e con gli altri attori del territorio […]”. “Di tale parere, tuttavia”, viene ribadito, “non si è tenuto alcun conto”.
I firmatari della missiva sottolineano anche lo “scarso rispetto manifestato nei confronti dei processi di partecipazione democratica” a partire dallo “sgombero dell’attuale sede del liceo artistico (palazzo Bargnani, sito nel centro storico della città) destinandola in un primo momento ad altro ente culturale, ed in seguito a sede della stessa amministrazione provinciale” oltre che dal “progetto tecnico sottoposto nell’anno 2008 agli organi collegiali del liceo prevedeva la costruzione di una nuova sede dotata di segreterie e dirigenza autonome nei pressi dell’istituto tecnico “N. Tartaglia”, mentre”, viene fatto notare, “solo a seguito di un sopralluogo in cantiere effettuato nel settembre 2011, si è potuta verificare l’assenza degli spazi da adibirsi ad area amministrativa e di dirigenza, senza che di ciò fosse stata data alcuna comunicazione ufficiale agli interessati”.
Il “no” all’accorpamento del Liceo “Olivieri” con il tecnico “Tartaglia”, per i docenti ed il personale della scuola, “mette infatti a repentaglio la specificità e la ricchezza d’esperienze che il liceo artistico “Maffeo Olivieri” ha sino ad ora conservato, oltre alla sua stessa sopravvivenza”.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.