“Don Milani”, vittoria sui tagli alla didattica

A Montichiari un comitato di genitori si è opposto alla riduzione delle ore di sostegno per alunni con disabilità e ha ottenuto il ripristino di 4 cattedre.

(red.) Non si sono dati per vinti, non hanno accettato passivamente la riduzione delle ore di sostegno agli alunni con handicap e hanno ottenuto una importante vittoria che potrebbe aprire le porte a nuove situazioni simili in tutta Italia.
All’Istituto “Don Milani” di Montichiari (Brescia) è stato segnato un punto contro la cosiddetta “razionalizzazione “ delle risorse imposta dalla riforma scolastica varata dal ministro bresciano Maria Stella Gelmini.
Nella scuola della Bassa la riduzione consistente delle ore di sostegno agli alunni in situazione di handicap ha portato un gruppo di famiglie, costituitesi poi in comitato, ad opporsi a quella che ritenevano una “una palese violazione del diritto allo studio”, costringendo la dirigenza a ripristinare quattro cattedre per il sostegno.
Con una lettera di diffida  ai vertici del “Don Milani”, alla dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Brescia Maria Rosa Raimondi, alla Regione e al ministero dell’Istruzione, il comitato di genitori, facendo riferimento alla sentenza 80/2010 della Corte Costituzionale che ha sancito l’illegittimità del limite massimo al numero dei posti degli insegnanti di sostegno, ha ottenuto che le ore di sostegno per gli alunni con disabilità venissero reintegrate.

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