Civile, un capillaroscopio in dono alla Reumatologia Pediatrica

L’Associazione Leoncini Coraggiosi, in collaborazione con Andi (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) di Brescia ha donato una strumentazione dedicata ai piccoli pazienti affetti da malattie sclerodermiche

(red.) Il Reparto di Reumatologia Pediatrica, guidato dal professor Raffaele Badolato, e gestito dal professor Marco Cattalini e dalla dottoressa Francesca Ricci, cura ogni anno circa 500 bambini di cui alcune decine affetti da sindromi sclerodermiche, malattie gravi, croniche, che necessitano di controlli seriati e follow-up a lungo termine.
Le sindromi sclerodermiche sono malattie rare, con una componente autoimmune, che comprendono due varianti: la sclerodermia localizzata e la sclerosi sistemica. Le due patologie hanno in comune un indurimento della cute, ma se nella prima la malattia interessa solo la pelle e i tessuti sottocutanei, nella sclerosi sistemica invece, il processo può interessare anche gli organi interni del corpo.
Nella sclerosi sistemica, oltre a un progressivo indurimento cutaneo che interessa soprattutto mani e volto. Il principale sintomi d’esordio è un’alterazione del colorito delle dita di mani e piedi (fenomeno di Raynaud) a cui nei casi più gravi possono associarsi delle vere e proprie ulcere.

Per questo il capillaroscopio donato dalla Associazione Leoncini Coraggiosi, è un fondamentale strumento diagnostico: valuta il grado di inspessimento della pelle e dei vasi sanguigni più piccoli, proprio delle mani e dei piedi, e permette di monitorare l’andamento della patologia, evidenziando le eventuali alterazioni invisibili ad occhio nudo.
Da solo, il capillaroscopio, permette al reumatologo importanti valutazioni, ma in molti casi è indispensabile anche il parere di un dermatologo. Per questo l’Associazione Leoncini coraggiosi ha chiesto il sostegno di Andi (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) Brescia, che ogni anno supporta un progetto di una associazione pediatrica, per raccogliere i fondi necessari per acquistare anche un computer portatile: per eventuali consulti in telemedicina con i pazienti e le loro famiglie, per potenziare il servizio di assistenza del medico fisiatra e, soprattutto, per i consulti a distanza con i medici dermatologi, la cui competenza è fondamentale per valutare la cute dei piccoli pazienti. Grazie alla telemedicina i “Leoncini Coraggiosi” non dovranno fare la spola da un ambulatorio all’altro.

capillaroscopio Civile di Brescia

“L’Associazione è molto felice di poter donare questo strumento che riteniamo fondamentale per aver uno sguardo ancor più approfondito sulle eventuali problematiche – sottolinea Claudia Manessi, Presidente dell’Associazione Leoncini Coraggiosi – Siamo una piccola grande famiglia dove nessuno si deve sentire solo, ma accolto e l’accoglienza passa anche attraverso a queste donazioni dove, con la strumentazione giusta si può ottimizzare la visita e ridurre il numero di accessi nei vari ambulatori”
“Esprimiamo soddisfazione per un sodalizio che ci vede pienamente coinvolti e indirizzati verso nuovi traguardi. – Dichiara il Presidente di Andi Brescia, Giovanni Roveglia – Siamo sicuri che la diagnosi di patologie gravi nell’età più vulnerabile verrà facilitata da questo dispositivo. La solidarietà prosegue con convinzione”.

Quest’anno uno degli obiettivi del ‘World Young Rheumatic Disease Day’ che si terrà il 18 marzo via webinar (con la collaborazione di diverse associazioni di pazienti che operano sul territorio nazionale) è quello di sensibilizzare la popolazione sulle sindromi sclerodermiche purtroppo ancora non molto conosciute in quanto patologie rare e certamente molto invalidanti per il paziente e per i suoi famigliari.
“Questa donazione è l’occasione per sottolineare l’impegno della ASST nella cura e nello studio delle malattie rare e il suo ruolo di eccellenza nella cura della malattie immunologiche pediatriche, – ricorda il Direttore Generale Massimo Lombardo – Il contributo delle Associazioni che collaborano con noi è fondamentale per garantire altissimi standard di qualità, come dimostra il generoso progetto di Leoncini Coraggiosi e Andi Brescia”.

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