Accoltellata a morte a Milano

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    coltello3.jpgPasqualina Labarbuta, aveva vissuto a Chiari. Uccisa in pieno giorno.


    (red.) Una donna originaria di Minervino Murgia, in Puglia, ma che ha vissuto a lungo a Chiari, in provincia di Brescia, è stata ferita mortalmente nel primo pomeriggio di questo mercoledì attorno alle 13,30 a Milano, nel popolare quartiere Gallaratese, a nord ovest della città. Un passante l'ha vista accasciarsi su una panchina dei giardinetti all'angolo tra via Mario Borsa e via Alex Visconti, e ha scorto anche il presunto assassino correre via.
    La 37enne Pasqualina Labarbuta è stata colpita con una pugnalata al cuore. L'arma del delitto, un coltello a serramanico con una lama lunga circa 9 centimetri e il manico di legno chiaro, è stata abbandonata in un cespuglio poco lontano dalla panchina dove la signora ha perso conoscenza e ritrovata poco dopo dagli agenti della questura..
    Secondo la descrizione del passante, l'uomo che è scappato era di carnagione olivastra, e stava discutendo con la vittima quando improvvisamente l'ha colpita con un fendente mortale.
    Immediatamente il testimone oculare ha chiamato i soccorsi e la polizia. Per la vittima, purtroppo, non c'è stato nulla da fare nonostante l'intervento di un'ambulanza del 118.
    La donna aveva iniziato proprio questo mercoledì l'attività di portiera nel condominio di via Visconti 10/12, in sostituzione della normale custode per qualche tempo in congedo. Si tratta di uno stabile di edilizia popolare di proprietà del comune, situato a pochi metri dai giardinetti dove Pasqualina Labarbuta si trovava per la pausa pranzo.
    Sul posto è stata recuperata la sua borsetta di pelle nera tipo zainetto contenente il portafoglio, il cellulare e gli effetti personali. Sembra quindi escluso per ora il movente della rapina.
    La donna, che non era sposata, risiedeva dal 2006 in via Bisi Albini a Milano. Lascia tre figli avuti da un compagno quando abitava nel Bresciano.

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