L’ha uccisa per soli mille euro

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L'uomo catturato a Rovato aveva prestato alla badante una piccola cifra che la donna non voleva restituire.


(red.) Ai carabinieri ha confessato di averla ammazzata per un banale un debito di soli mille euro che lei non voleva saperne di onorare. Così Vito D'Onghia, barese di 54 anni, di professione tassista abusivo a Milano e con la residenza in un campeggio di Vigevano (Pavia), ha ucciso sabato a Crema la badante 53enne Antonia Sangiovanni, detta Mariuccia, per un piccolo conto in sospeso non pagato (leggi qui).
I due si conoscevano bene ed entrambi erano vittime della passione per il gioco d’azzardo: spesso si recavano insieme nei casinò svizzeri, quelli vicini al confine con l’Italia. E’ stato in una di quelle occasioni che l’uomo ha prestato mille euro alla badante, che non glieli ha più restituiti nonostante le sue pressanti richieste. Finché è scattata la rabbia omicida.
Sabato mattina presto D'Onghia ha aspettato che la donna uscisse di casa in bicicletta per raggiungere la stazione, diretta in provincia di Bergamo dove lavorava presso un’anziana. L’ha investita per strada con la sua vecchia Saab facendola cadere dalla bici e poi l’ha raggiunta a piedi, finendola a coltellate mentre la vittima stava fuggendo nel proprio cortile.
L’assassino è stato subito individuato poiché un metronotte aveva annotato il numero di targa, tentando anche inutilmente di inseguirlo.
Il killer è stato poi arrestato dai carabinieri nel piazzale sul Montorfano di Rovato, in provincia di Brescia, nei pressi di una baita gestita dagli alpini dove probabilmente aveva pensato di nascondersi. Ora è in carcere accusato di omicidio volontario.

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