Urago, il pirata della strada ammette le sue responsabilità

Il 50enne arrestato per il tragico incidente sulla Sp2 in cui è morto il 77enne Guglielmo Marini, giovedì davanti al gip per la convalida del fermo. E' accusato di omicidio stradale e di omissione di soccorso.

Urago d’Oglio. Avrebbe ammesso le proprie responsabilità il 50enne autore dell’investimento mortale di un pedone lungo la Sp2, in territorio comunale di Urago d’Oglio, nella Bassa Bresciana.
L’uomo, arrestato nelle ore successive al drammatico incidente in cui ha perso la vita il 77enne  Guglielmo Marini, ex muratore in pensione, residente a Palazzolo sull’Oglio, trovato senza vita in un fosso adiacente la provinciale, era risultato positivo all’alcol test, con un valore quattro volte oltre la soglia di legge.
Per lui è scattata la denuncia penale: deve rispondere di omicidio stradale e di omissione di soccorso.

Nella giornata di giovedì la convalida dell’arresto dell’uomo, bosniaco di origine e residente a Rudiano, che dopo l’impatto con l’anziano pedone, era fuggito. Sul luogo dell’incidente i carabinieri del Radiomobile di Chiari avevano trovato pezzi di lamiera dell’auto, individuata poi in breve tempo grazie anche alle immagini dei portali d’ingresso dei paesi bassaioli.
Nella giornata di mercoledì è stata effettuata l’autopsia sul corpo della vittima.

In attesa del nulla osta alla sepoltura, non è stato ancora possibile fissare le esequie del 77enne palazzolese che, quella tragica sera, si trovava a camminare sul ciglio della strada diretto a Rudiano per andare a prendere la moglie che aveva trascorso la giornata di Pasquetta con alcune amiche. L’uomo aveva trovato la strada interrotta al transito veicolare all’altezza del cimitero, aveva quindi posteggiato la vettura e si era incamminato verso il centro del paese, venendo poi travolto ed ucciso dall’auto condotta dal 50enne.

 

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