Villa Carcina, frontale auto-moto: muore centauro

Alex Franzé, 27 anni di Polaveno, stava andando verso casa ieri sera quando si è trovato davanti una vettura che svoltava a sinistra. Inutile ogni soccorso.

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(red.) Altra vittima sulla strada provinciale della Valtrompia a distanza di cinque giorni da quello avvenuto a Sarezzo. Ieri sera, martedì 16 luglio, intorno alle 19 si è verificato uno spaventoso frontale tra una moto Kawasaki e una Fiat Panda a Villa Carcina, all’altezza della concessionaria Fiat, al confine con Costorio di Concesio. E ad avere la peggio, come tragicamente succede spesso in questi casi è stato il centauro, un 27enne di Polaveno, che ha perso la vita sul colpo. Alex Franzé, questo il nome della vittima, era in sella alla due ruote e stava tornando a casa in direzione della valle. Dal senso opposto, verso Brescia, invece, proveniva l’auto condotta da un uomo e alle prese con una svolta a sinistra verso il parcheggio della concessionaria.

Non è chiaro chi dei due non abbia visto l’altro, in ogni caso la vettura ha tagliato la strada al motociclista che si è schiantato infrangendo il parabrezza per poi finire a terra inerme. La due ruote, invece, ha compiuto un volo verso l’alto per poi frantumarsi a terra. Il traffico, molto sostenuto a quell’ora, è stato bloccato per consentire i rilievi e le operazioni di soccorso. Per questo motivo i mezzi provenienti dalla valle sono stati fatti deviare verso Cailina di Villa Carcina, mentre chi arrivava da Brescia è stato costretto a restare in coda. Sul posto sono arrivate le pattuglie dei carabinieri di Gardone Valtrompia e di Concesio, oltre all’automedica e un’autolettiga da Villa Carcina.

Ma per il 27enne non c’era ormai più nulla da fare e ogni tentativo di rianimazione è stato inutile. Una scena straziante, quella di coprire il corpo con un telo bianco, che ha fatto svenire la madre accorsa sul posto e scoppiare in lacrime gli amici e familiari che attendevano notizie dal vicino parcheggio. L’automobilista, invece, sotto shock è stato condotto in ospedale e dove si presentava in un forte stato confusionale. In seguito è giunto anche il magistrato e il medico legale per far rimuovere la salma, a disposizione dell’autorità giudiziaria per eventuali accertamenti. Pare che la moto non andasse ad alta velocità sul posto, visto il traffico che è poi tornato regolare solo dopo le 21.

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