Brescia, al Civile convegno sulle malattie neuromuscolari e neurodegenenerative

In programma fino a sabato 24 settembre il "Brescia Workshop on Neuromuscular Disease" promosso da Asst Spedali Civili; Centro Clinico NeMO; Università degli Studi di Brescia e NeMOLAb.

Brescia. Fino a sabato 24 settembre la città di Brescia diventa cuore del dibattito scientifico sulle malattie neuromuscolari e neurodegenenerative.
A pochi giorni dalle celebrazioni della XV Giornata Nazionale sulla Sla, ricercatori, operatori sanitari e clinici si ritrovano in città per il “Brescia Workshop on Neuromuscular Disease”.
«La presenza a Brescia di una comunità scientifica che condivide i grandi passi avanti che la ricerca sta compiendo in questi anni e continua a cercare le risposte di ciò che ancora non conosciamo sulle nostre patologie, ci riempie di speranza, e in questo contesto di grande fermento, il network dei Centri Clinici NeMO non può che essere catalizzatore di una ricerca che sta cambiando la storia delle nostre malattie e che si pone in continuità con il percorso di cura di ciascuno», ha spiegato Alberto Fontana, presidente dei Centri Clinici NeMO. Obiettivo dell’evento è quello di condividere i progressi della ricerca, grazie alle centinaia di operatori sanitari, clinici e ricercatori che interverranno da tutta Italia.

Il workshop è promosso da Asst Spedali Civili; Centro Clinico NeMO; Università degli Studi di Brescia e NeMOLAb. Le sessioni riguardano le patologie neuromuscolari più diffuse: Neuropatie periferiche, Distrofie Muscolari, Miopatie Metaboliche, Atrofia Muscolare Spinale e Sclerosi Laterale Amiotrofica. Le analisi verteranno su diversi temi, dal confronto sui dati raccolti con le nuove terapie in uso, passando ai trial clinici in corso e in via di sviluppo, fino ad aprire un dibattito sulle nuove linee di ricerca. Per quanto riguarda NeMo, solo nell’ultimo anno sono 88 i progetti di ricerca clinica attivi nelle 7 sedi dei loro Centri: con un team di 40 ricercatori e operatori dedicati che lavorano in collaborazione con il personale medico indicato, si contano 46 progetti di tipo farmacologico, e 57 pubblicazioni su tutte le patologie. Il 40% di queste è dedicato agli studi sulla Sla, il 25% sulla Sma, e l’11% sulla Distrofia Muscolare di Duchenne. A questi si aggiungono studi sulle altre neuropatie e distrofie.

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