Vaiolo delle scimmie, un caso anche in Lombardia

Sono saliti a 6 i casi in Italia. Isolato al Sacco di Milano il primo paziente lombardo ammalato. Sono 16 i contatti in isolamento sul territorio nazionale.

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Lombardia. Sono saliti a 6 i casi di vaiolo delle scimmie in Italia. Segnalato anche in Lombardia il primo caso di positività.
Il laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica dell’Ospedale Sacco di Milano ha infatti confermato la diagnosi di positività del campione prelevato da un un paziente che presentava appunto sintomi riconducibili al vaiolo delle scimmie.

A quanto si apprende, la persona contagiata potrebbe aver contratto il virus da uno dei focolai europei in Germania e alle Canarie. Salgono a sei i casi accertati di vaiolo delle scimmie in Italia. Quattro si trovano a Roma, l’altro ad Arezzo. Sono 16 i contatti in isolamento.

I ricercatori dello Spallanzani hanno “completato la prima fase dell’analisi della sequenza del DNA del Monkeypox virus dei primi tre casi italiani”. I campioni risultati postivi – rende noto l’Istituto- “sono stati sequenziati per il gene dell’emoagglutinina (HA), che consente l’analisi filogenetica”. I campioni sono tutti risultati affini al ceppo dell’Africa Occidentale “con una similarità del 100% con i virus isolati in Portogallo e Germania”. “Potremmo essere anche in Italia di fronte a un virus “paneuropeo”, correlato con i focolai in vari paesi europei, in particolare quello delle Isole Canarie”, sottolinea l’Istituto.

“Il cosiddetto vaiolo delle scimmie rimarrà un fenomeno contenuto, probabilmente limitato ad un focolaio inziale circoscritto”. Così il virologo Massimo Galli, rispondendo alla domanda di un giornalista a margine di un seminario scientifico a Napoli.
“Non è affatto un virus delle scimmie – ha aggiunto Galli – è un virus presente probabilmente in alcune specie di roditori. Uomini e scimmie ne sono solo vittime accidentali, e quindi non è un virus rilevante per la nostra specie”.

Le persone affette da vaiolo delle scimmie sarebbero tutte in buone condizioni cliniche. I sintomi sono quelli influenzali, oltre alle caratteristiche lesioni sul corpo che possono dare prurito e, in alcune occasioni, anche dolore. Ciò che si sa al momento è che può essere trasmesso per contatto stretto ed esposizione alle goccioline che si emettono tossendo, starnutendo o parlando. Il periodo di incubazione varia tra i sei e i ventuno giorni, il periodo previsto per l’isolamento in caso di contagio da vaiolo delle scimmie.

 

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