Covid, vaccino bambini: a Brescia 3mila prenotazioni

Nella giornata di apertura delle vaccinazioni, appuntamenti per il 4% del totale dei bambini vaccinabili. Giovedì 16 dicembre diretta social #Stopaidubbi speciale bambini.

(red.) Una partenza lenta, ma non inattesa, quella per le prenotazioni del vaccino anti Covid ai bambini nella fascia 5-11 anni. Nel primo giorno di apertura, in Lombardia, alla possibilità della copertura vaccinale per la fascia dei più piccoli, sono stati 23.888 gli appuntamenti, di cui 10.481 tra il Milanese e il Lodigiano.
E nel bresciano? Domenica 12 dicembre, alle 18, i prenotati erano 3mila, il 4% del totale dei bambini vaccinabili, numeri che collocano la provincia bresciana al quarto posto (per il momento) in Lombardia, dietro a Milano, Brianza e Insubria.
Le prenotazioni da Ats Montagna sono state invece 469.
A livello regionale la platea indicata dall’assessore al Welfare Letizia Moratti è di 600 mila bambini e l’obiettivo è di procedere con 40 mila iniezioni a settimana.
Una partenza “lenta” che non ha stupito l’assessore lombardo al Welfare, la quale ha ricordato che “per sostenere i genitori nella scelta di vaccinare i propri figli Regione Lombardia ha organizzato, per giovedì 16 dicembre, dalle 17 alle 19, una nuova diretta social #Stopaidubbi speciale bambini. Riteniamo importante e doveroso, infatti, spiegare e rispondere alle domande con l’ausilio di medici in grado di rassicurare e chiarire ogni aspetto legato alla vaccinazione dei più piccoli”.
Alla diretta prenderanno parte medici e specialisti che parleranno direttamente con i genitori, che potranno inviare le loro domande sulla pagina Facebook di Lombardia notizie o al numero WhatsApp 3346324686.

Dall’inizio dell’epidemia nella fascia 6-11 anni ci sono stati oltre 263mila casi, 1.453 ricoveri in reparti ordinari, 36 ricoveri in terapia intensiva e 9 decessi. E nelle ultime settimane il numero di contagi in questa fascia di età è nettamente in crescita. A fronte di questo il vaccino “si è mostrato efficace nel ridurre di circa il 91% il rischio di infezione” spiega l’Istituto superiore della Sanità.
Tanti i dubbi sulla vaccinazione ai bambini, cui l’Iss risponde con un vademecum fatto di domande più frequenti.

Che tipo di vaccino viene dato ai bambini nella fascia 5-11 anni? Il vaccino pediatrico approvato dall’Ema, quello di Pfizer-Biontech, ha lo stesso principio attivo di quello per gli adulti (vaccino a mRna). Nel caso dei più piccoli però la dose è di circa un terzo rispetto agli altri. La vaccinazione avviene in due dosi a tre settimane di distanza l’una dall’altra.

Il vaccino espone i bambini a rischi di effetti avversi che senza vaccino non avrebbero? Come per tutti i farmaci e i vaccini anche quelli messi a punto contro il Covid presentano un rischio di effetti collaterali. La sicurezza dei vaccini anti Covid è monitorata continuamente dalle agenzie regolatorie di tutto il mondo, e anche per le fasce più giovani il rischio di eventi avversi gravi è risultato molto raro. Il rischio di eventi avversi deve essere confrontato con quello di incorrere nelle conseguenze dell’infezione, ed è su questa base che viene calcolato il rapporto rischi-benefici da parte delle agenzie regolatorie. L’Ema, l’agenzia regolatoria europea sui medicinali ha concluso che il rapporto tra benefici e rischi è positivo anche per la fascia d’età 5-11 anni.

Il numero di bambini che hanno partecipato al programma di sviluppo clinico dei vaccini è troppo piccolo per rilevare potenziali rischi di miocardite associata a vaccinazione? Nei soggetti giovani (adolescenti e giovani adulti) è stato riportato un rischio aumentato di miocardite e pericardite, che rimane però estremamente basso, intorno ai 50 casi per milione dopo due dosi. Nella maggior parte dei casi, inoltre, tali manifestazioni hanno avuto un decorso assolutamente benigno. In generale nei bambini più piccoli si osserva un minore rischio di sviluppare queste patologie, e non sono stati segnalati casi durante i test clinici. Le informazioni di sicurezza oggi disponibili riguardano non solo i 3.000 bambini che hanno ricevuto il vaccino nell’ambito della sperimentazione clinica, ma comprendono anche i primi dati raccolti negli oltre 3 milioni di bambini di 5-11 anni già vaccinati negli Stati Uniti.

I vaccini agevolano processi infiammatori che provocano cambiamenti nel sangue dei più piccoli? Non ci sono studi che hanno dimostrato una correlazione tra il vaccino e questo tipo di problemi.

I vaccini indeboliscono il sistema immunitario ancora non sviluppato dei bambini? Il sistema immunitario dei bambini è ‘programmato’ per reagire a possibili pericoli già dalla nascita. Il vaccino anti Covid, così come gli altri, ‘insegna’ al sistema immunitario a riconoscere l’agente infettivo prima dell’effettiva esposizione, contribuendo così a rafforzarlo.

Cosa devo fare prima del vaccino? Parla con il bambino prima della vaccinazione per spiegargli bene cosa sta per fare Non è raccomandato dare farmaci antidolorifici prima della vaccinazione per cercare di prevenire eventuali effetti collaterali. Riporta al medico vaccinatore eventuali episodi di allergie avuti dal bambino. Per prevenire traumi dovuti ad un eventuale svenimento durante la vaccinazione il bambino deve stare seduto o sdraiato.

E dopo il vaccino? Dopo la vaccinazione verrà chiesto di attendere 15-30 minuti sotto osservazione prima di lasciare il centro vaccinale per monitorare l’eventuale comparsa di reazioni allergiche e, nel caso, poter intervenire tempestivamente.

Quali sono i principali effetti collaterali? Nel braccio dove è stata fatta l’iniezione potrebbero verificarsi dolore, rossore e gonfiore Potrebbero inoltre manifestarsi sintomi quali stanchezza, mal di testa, dolori muscolari, brividi, febbre e nausea. Tali sintomi sono generalmente di lieve entità e si risolvono nel giro di 1-2 giorni.

 

 

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.