Nel Bresciano sono 18 gli operatori sanitari denunciati perché al lavoro senza vaccino

Ispezione dei Nas dei Carabinieri nelle strutture sanitarie per verificare il rispetto della normativa. Tredici dei denunciati sono farmacisti, mentre gli altri sono tecnici e infermieri di studi e strutture sanitarie private.

(red.) Sono stati denunciati dai  carabinieri del Nas di Brescia 18 operatori sanitari che – nel corso di alcune verifiche effettuate con l’obiettivo di individuare il personale che continua a violare la normativa sull’obbligo vaccinale – sono stati trovati al lavoro nonostante fossero stati in precedenza sospesi per aver rifiutato di sottoporsi al vaccino.
Tredici di questi sono farmacisti, mentre gli altri sono tecnici e infermieri di studi e strutture sanitarie private. Il Nas informa che «nessuna struttura è stata sequestrata perché in tutti i casi i servizi sono stati garantiti con altri colleghi vaccinati».
In tutta Italia le verifiche dei carabinieri dei Nas hanno scoperto 281 tra medici e sanitari non immunizzati che si trovavano comunque al lavoro. I controlli hanno interessato 1.609 strutture e sono state verificate circa 4.900 posizioni. Aperti accertamenti nei confronti di alcune aziende sanitarie per sospette condotte omissive.

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