Ma il vaccino funziona? Dossier anonimo con 35 casi clinici scuote il Civile
Una busta con le cartelle cliniche è arrivata all'Associazione avvocatura degli infermieri, che ha pubblicato sul proprio sito internet l'elenco con le iniziali dei pazienti. Sono tutti ricoverati per Covid e quasi tutti vaccinati con una o due dosi.
Più informazioni su
(red.) Un dossier fatto arrivare da mani anonime all’Aadi, l’Associazione avvocatura degli infermieri, scuote l’Ospedale Civile di Brescia. Il fascicolo contiene infatti ben 35 cartelle di pazienti – per la maggior parte vaccinati con una o due dosi – che hanno contratto il Covid. L’associazione pubblica il dossier sul proprio sito internet dopo aver messo la busta con tutti i dati (riservati) dei pazienti ricoverati al Civile a disposizione della Procura della Repubblica.
Nel documento (questo il sito dell’Aadi) ci sono le iniziali di nome e cognome dei malati, la loro età e la data dell’ultima vaccinazione oltre alla malattia emersa e per la quale sono stati ricoverati.
La domanda che l’associazione degli infermieri si pone e che il dossier fa emergere è naturalmente quella sull’efficacia o meno del vaccino. L’Ospedale Civile ha affidato al proprio ufficio legale l’incarico di valutare la situazione, soprattutto in riferimento al rispetto della privacy dei pazienti.
“Sono pervenute all’Associazione avvocatura degli infermieri, da mittente anonimo e in busta chiusa, ben 35 schede cliniche dell’Asst Spedali Civili di Brescia, tutti degenti ricoverati nel reparto Covid-A-B Pneumologia per Covid-19 e tutti doppiamente e completamente vaccinati nel 2021 (si riporta la data dell’ultima dose)”, scrive l’associazione. “Tutti in fleboterapia con massiccia somministrazione antibiotica e corticosteroidea oltre che antitrombotici e antinfiammatori. Alle polmoniti è seguita l’emocoltura che ha rilevato superinfezioni batteriche. La busta è stata aperta ed esaminata prima di porla a disposizione della Procura della Repubblica”.
“Mentre leggete quanto segue”, scrive ancora l’associazione, “chiedetevi: Il vaccino funziona? Il vaccino protegge da sintomi gravi? Il vaccino non era maggiormente consigliato agli anziani fragili, ai diabetici ed altri con comorbilità?”.
Le 35 cartelle cliniche sono sottoscritte da oltre 20 medici (non dallo stesso medico, magari no vax, ma da tanti, fa notare l’associazione) e raccontano 35 casi clinici di persone di diverse età. La più giovane è una ragazza 28enne non vaccinata, la più anziana una 89enne vaccinata con Pfizer e ricoverata per polmonite interstiziale da Covid-19. Nel mezzo altri 33 casi di uomini e donne di tutte le età, vaccinati e con diverse patologie.
Ora è caccia alla talpa che ha diffuso i documenti.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.