‘Un vaccino per tutti’: 10mila dosi pronte per il Mozambico

Sta dando i primi frutti l'iniziativa solidaristica del mondo del lavoro bresciano organizzata da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil. Gussalli Beretta: "Nessuno sarà fuori pericolo se non si garantirà l’accesso ai vaccini a tutto il mondo".

(red.) Dopo le dichiarazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi, che nei giorni scorsi ha sottolineato la necessità di condurre una campagna vaccinale in tutti i Paesi del mondo, garantendo in particolare le nazioni in via di sviluppo, Franco Gussalli Beretta, presidente di Confindustria Brescia, ha evidenziato “come la diffusione della campagna vaccinale anche nei Paesi a risorse limitate sia fondamentale per sconfiggere la pandemia. Per queste ragioni, e per doveroso spirito solidaristico, abbiamo deciso di offrire il nostro sostegno con il progetto ‘Un vaccino per tutti’, concepito assieme a Cgil, Cisl e Uil provinciali.  A pochi giorni dal lancio, sono molte le aziende che hanno già aderito alla campagna; i fondi raccolti sino ad oggi serviranno a donare vaccini in Mozambico, con un potenziale già raggiunto di 10.000 dosi”.

“I Paesi più poveri hanno meno disponibilità economiche, motivo per cui i loro programmi di vaccinazione sono molto indietro rispetto a quelli dei Paesi avanzati”, ha aggiunto Gussalli Beretta. “In alcuni casi sono addirittura appena iniziati; nessuno potrà considerarsi fuori pericolo fino a quando non sarà garantito l’accesso ai vaccini a tutto il mondo”.
L’iniziativa, coordinata dal vice presidente di Confindustria Brescia con delega a Relazioni Industriali e Welfare Roberto Zini, sarà attiva sino al prossimo 31 dicembre e mira a promuovere la diffusione degli interventi vaccinali nel mondo e l’adesione alla campagna vaccinale tra le persone che lavorano nelle aziende e i loro familiari, attraverso un meccanismo di raccolta fondi solidale. All’organizzazione Medicus Mundi Italia, con sede a Brescia, è affidata la raccolta dei fondi, la loro gestione e la loro destinazione all’approvvigionamento dei vaccini anti-Covid19 a favore delle aree geografiche a risorse limitate.

“La risposta delle nostre aziende è stata immediata”, prosegue Gussalli Beretta , “a testimonianza del valore dell’iniziativa, condivisa e supportata dai principali attori del territorio bresciano: Associazione comuni bresciani, Camera di Commercio di Brescia, comune di Brescia, diocesi di Brescia, Federmanager, Forum del 3° settore, Provincia di Brescia, Ufficio scolastico territoriale di Brescia, Università degli Studi di Brescia e Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia”.

“Con piacere abbiamo appreso che il progetto è stato candidato al Giorno del dono, promosso dall’Istituto Italiano della Donazione (IID)2, conclude Gussalli Beretta. “Brescia si pone così come capofila di un’iniziativa che mira a superare i confini provinciali, aperta a tutti coloro che ritengano di condividerne le finalità. Alla campagna possono aderire, infatti, le aziende di tutta Italia, anche non associate a Confindustria, oltre ad enti, associazioni e privati che desiderano contribuire all’approvvigionamento dei vaccini nelle nazioni che ne sono prive”.

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