(red.) L’Ats di Brescia cerca urgentemente medici di famiglia. Una carenza di personale medico di base che è nazionale ma anche locale, con diverse realtà territoriali che si sono trovate improvvisamente sguarnite a causa di pensionamento o decesso dei propri medici di base.
Sono infatti 112 i posti vacanti nel bresciano, per ora tamponati dai sostituti, il cui numero e la cui disponibilità sono tuttavia insufficienti a coprire il fabbisogno.
Attualmente, tra medici titolari e provvisori, sono 700 le unità operanti nella provincia di Brescia, ma si calcola che, arrivando al 2024, saranno 120 i dottori che lasceranno per il raggiunto limite di età dei 70 anni. Tuttavia, il numero potrebbe cambiare ancora nel caso di trasferimenti da regione, decessi improvvisi e abbandoni volontari.
Per sopperire a questa carenza, è stato indetto un bando, indetto da Regione Lombardia, che scade venerdì 9 luglio, per coprire gli ambiti carenti, e a cui possono partecipare anche medici provenienti da altre regioni.
Per l’Ats Brescia si tratta di 103 incarichi di assistenza primaria vacanti, a cui si aggiungono altri nove riferito all’Ats della Montagna e che riguardano la Valcamonica, per un totale di 150mila assistiti.