Vaccino Covid: all’appello mancano 64mila over60

(red.) Mentre prosegue la campagna vaccinale in tutta Italia, a Brescia si registrano alcuni casi della cosiddetta “variante Delta” del Covid19.
Sequenziata in nove comuni (Brescia, in Valvestino, Capovalle, Bedizzole, BagnoloMella, Torbole Casaglia, Lograto, Rezzato ed Orzinuovi), per una ventina di casi totali, per lo più legati a contesti familiari, la variante del coronavirus potrebbe costituire un problema per gli over 60 che non si sono ancora prenotati per la somministrazione del vaccino.
In provincia di Brescia, in questa fascia d’età, mancano ancora all’appello  64mila persone, a fronte delle 2500 che hanno chiesto di essere vaccinati.

Secondo i dati regionali, aggiornati ad una decina di giorni fa, il 17% del totale degli ultrasessantenni bresciani non risulterebbe ancora vaccinato. Di questi il 12% (circa 45mila persone) avrebbe dichiarato di non voler sottoporsi alla somministrazione, mentre il 5% è in attesa di poterlo fare, ma, avendo contratto il virus, deve attendere fra i tre ed i sei mesi dalla guarigione.

Da un lato il Governo vuole capire, fra questi “assenti” quale sia il numero esatto di chi non vuole sottoporsi alla vaccinazione e chi invece sta aspettando il momento per farlo. Entro il 15 luglio questi dati dovranno essere forniti dalle regioni, così da poter tracciare quel nucleo di anziani potenzialmente a rischio di contagio.
L’obiettivo è quello di ottenere la copertura nazionale dell’80% e per questo motivo verranno incrementate le task force mediche per raggiungere coloro i quali vivono in zone impervie e disagiate, così da raggiungere la cosiddetta “immunità di gregge” entro settembre. Variante Delta permettendo.

Intanto i dati aggiornati sulle somministrazioni nel bresciano della prima dose di vaccino si attestano al 72,29% della popolazione, mentre il  31,15% delle persone ha ottenuto anche la seconda.